Star Wars Outlaws Recensione, la galassia open-world di Ubisoft

Ecco la recensione di Star Wars Outlaws, nuovo titolo di Ubisoft che ci farà vivere la parte più "fuorilegge" dell'universo creato da Lucas.

Alessandro Ferri
Di Alessandro Ferri - Senior Editor Recensioni Lettura da 5 minuti
8 Ottimo
Star Wars Outlaws

Star Wars: Outlaws, primo open-world ambientato nell’universo di Star Wars, rappresenta un tentativo ambizioso di Ubisoft di espandere il franchise in una nuova direzione. Nonostante le elevate aspettative, il gioco riesce a bilanciare momenti di grande atmosfera con scelte di design che, in alcuni casi, ne riducono il potenziale. Vediamo quindi più nel dettaglio i punti di forza e le criticità di questo titolo decisamente imperdibile per ogni fan della saga creata da George Lucas.

Non tutto è legale

Ambientato tra gli eventi de L’Impero Colpisce Ancora e Il Ritorno dello Jedi, Star Wars: Outlaws ci mette nei panni di Kay Vess, una fuorilegge che cerca di fuggire dall’influenza dell’Impero. Il mondo di gioco include cinque pianeti esplorabili, ognuno con un’ambientazione unica: dalle sabbie di Tatooine alla vibrante Myrra su Akiva, passando per la gelida Kijimi City. Questi luoghi sono resi vivi da un design che cattura l’essenza della galassia lontana, creando un senso di immersione che è uno dei punti più forti del gioco.

La storia è ben scritta e offre alcuni momenti narrativi interessanti, ma risulta a volte prevedibile. Le scelte morali che Kay deve affrontare influenzano il suo rapporto con diverse fazioni, offrendo un sistema di reputazione che aggiunge profondità alle interazioni, sebbene non raggiunga l’impatto di sistemi simili visti in altri giochi RPG.

Stuzzicante, ma non innovativo

Il gameplay di Star Wars: Outlaws è vario, con sezioni che spaziano dall’esplorazione all’azione pura. Il gioco offre un mix di fasi stealth, scontri a fuoco e momenti platforming. Le sezioni stealth, in particolare, vedono Kay collaborare con il suo compagno Nix, un animale che può distrarre i nemici o sabotare sistemi di sicurezza. Tuttavia, l’intelligenza artificiale dei nemici lascia spesso a desiderare, con comportamenti prevedibili che riducono la sfida e il coinvolgimento in queste sezioni.

 

I combattimenti, d’altra parte, sono più dinamici, grazie a una varietà di armi e moduli che Kay può utilizzare per adattarsi alle diverse situazioni. Nonostante la presenza di una discreta varietà di nemici e approcci al combattimento, il sistema ricorda molto quello di altri giochi Ubisoft, come Watch Dogs, senza però innovare particolarmente. Le fasi di esplorazione, seppur piacevoli, soffrono di un senso di già visto, con meccaniche platforming che non aggiungono nulla di veramente nuovo al genere.

Il mondo aperto di Star Wars: Outlaws è vasto e ricco di dettagli, ma la sua struttura mostra alcune debolezze. Le missioni principali sono intervallate da numerose attività secondarie, tra cui minigiochi come il Sabacc e le corse di Fathier, che aggiungono varietà all’esperienza. Tuttavia, queste attività spesso mancano di profondità e si riducono a riempitivi più che a vere e proprie opportunità di arricchimento della storia o del gameplay.

Le missioni secondarie, pur contribuendo a espandere l’universo narrativo del gioco, non sempre riescono a essere memorabili o a distinguersi per originalità. Inoltre, la mancanza di innovazioni nel design delle missioni e nella gestione delle dinamiche open world fa sì che il gioco non riesca a staccarsi da alcuni dei cliché più comuni del genere.

Aspetto tecnico

Dal punto di vista tecnico, Star Wars: Outlaws offre una grafica che alterna momenti di grande bellezza visiva a sezioni meno curate. L’illuminazione e gli effetti particellari sono ben realizzati, ma alcuni elementi del mondo di gioco, come le texture o l’animazione dei personaggi, possono risultare datati, soprattutto su piattaforme di nuova generazione come PS5 e Xbox Series X. La colonna sonora, sebbene non memorabile come quelle dei film, riesce a catturare l’atmosfera di Star Wars, accompagnando adeguatamente le varie fasi dell’avventura.

Star Wars: Outlaws è quindi un titolo che, nonostante le sue ambizioni, non riesce a emergere come un capolavoro all’interno del panorama videoludico. Il gioco offre un’ambientazione curata e una storia coinvolgente, ma viene penalizzato da alcune scelte di design conservative e da una mancanza di innovazione nel gameplay. Gli appassionati di Star Wars troveranno sicuramente elementi da apprezzare, ma chi cerca un’esperienza open world rivoluzionaria potrebbe restare deluso.

Insomma, un esperimento interessante ma imperfetto, che apre la strada a possibili futuri capitoli che potrebbero riuscire a sfruttare meglio il potenziale di questa amata galassia.

Star Wars Outlaws
Ottimo 8
Voto 8
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Senior Editor
Trentenne, vero appassionato di videogiochi, adora scrivere di videogiochi come se ne stesse parlando con gli amici al bar. Nostalgico dei classici anni '90 come Super Mario 64, non disprezza al brivido dei titoli moderni.