In ambito videoludico, nel corso della produzione di un sequel, porre un limite alla potenza accumulata dal protagonista nel corso della precedente avventura ha sempre rappresentato un problema. Per quanto riguarda Star Wars Jedi: Survivor, però, questo sembra non stia accadendo.
Stando a quanto dichiarato dal design director Jason de Heras e dal direttore della produzione Kasumi Shishido, in Star Wars Jedi: Survivor si è deciso di percorrere una strada ben diversa. “Fin da subito abbiamo voluto che Cal mantenesse i propri problemi, e questo ha rappresentato una grande sfida nello sviluppo del gioco. Non potevamo farlo regredire nuovamente al livello di Padawan. Il livello di forza deve essere lo stesso, ma allo stesso tempo, bisogna essere in grado di raggiungerne uno nuovo.”
Questo rappresenta una ventata d’aria fresca per quanto riguarda i sequel di videogiochi. Per fare un esempio, Legend of Zelda: Tears of Kingdom vedrà Link costretto a ripartire da capo, almeno per quanto riguarda la propria salute e la propria energia, a causa di una ferita. In merito alla questione, Shishido ha aggiunto che visti i cinque anni che ci separano dall’uscita di Star Wars Jedi: Fallen Order, i giocatori devono avere l’impressione che Cal abbia affrontato varie peripezie in questo arco temporale, consci però del fatto che non stiamo parlando di un Jedi del livello di Yoda, che deve dunque migliorare ancora nella gestione dei propri poteri.
Previsto inizialmente per il mese di marzo, Star Wars Jedi: Survivor uscirà a livello globale il prossimo 28 aprile.