Come un fulmine a ciel sereno, Ubisoft ha confermato attraverso un blog post uscito esattamente oggi, l’inizio dello sviluppo di un remake di Splinter Cell da parte di Ubisoft Toronto. In un’intervista fatta al Direttore Creativo Chris Auty, Produttore Matt West e Produttore Tecnico Peter Handrinos, sono state chieste delle informazioni riguardanti il nuovo gioco che, a tutti gli effetti non sarà una remaster ma un vero e proprio remake.
Matt West durante la chiacchierata ha spiegato di come il gioco in realtà oscillerà tra una remaster e un remake: effettivamente, essendo uscito 19 anni fa il gioco, alcune dinamiche rivoluzionare all’epoca dovranno essere rivisitate per i giocatori moderni, e per questo non sapranno quanto verrà importato in modo “speculare” e quanto invece verrà ridefinito.
A supportare il discorso Peter Handrinos, che parlando del lato tecnico ha spiegato di come il loro obiettivo sarà comunque quello di perseguire l’innovazione, come successe 19 anni fa con il primo Splinter Cell.
Il primo gioco, che recitava come catch phrase “Stealth Action Redefined“, ovvero Azione Stealth Ridefinita, raffigurava quasi 20 anni fa un gioco che cercava (con successo) di cambiare il mondo dei giochi stealth. Seppur un remake di Splinter Cell è pane per i denti per i vecchi fan, renderlo una semplice copia rivisitata lo snaturerebbe.
L’intervista racconta tanti dettagli interessanti legati al gioco, ma quello che spicca di più rimane senza dubbio il fatto che Ubisoft ha intenzione di rendere questo remake un primo passo per far rinascere Splinter Cell, e con esso probabilmente il personaggio di Sam Fisher, così da far ripartire la serie.
Splinter Cell, serie di videogiochi ideata dallo scrittore Tom Clancy, racconta le vicende di Sam Fisher, agente Cellula Fantasma per la divisione sperimentale della NSA chiamata Third Echelon che dovrà risolvere problemi di carattere globale in modo silenzioso ed efficace.