Nella settimana di Ferragosto è più che normale aspettarsi un ritmo letargico dalle notizie, ma mai ci saremmo aspettati di dover riportare l’ingresso di Disney nell’area grigia degli NFT con un sold out per Spider-Man. L’arrampicamuri del Queens si ritrova suo malgrado protagonista di quella che, a conti fatti, è bene o male una truffa.
Ricordiamo in breve in cosa consistono gli NFT. I Non-Fungible Token, letteralmente “gettoni non fungibili”, sono fondamentalmente degli atti di proprietà criptati per oggetti virtuali. James Stephanie Sterling, giornalista ed eterna voce fuori dal coro nell’industria dell’intrattenimento, ha riassunto il concetto come “vendere il nulla”.
Non avremmo mai creduto che Disney potesse avere qualcosa a che vedere con gli NFT, ma il sold out dei modelli 3D di Spider-Man ci ha dimostrato il contrario. Nonostante la multinazionale del Topo abbia evitato con cautela di ricorrere all’acronimo, la “statua digitale collezionabile” rientra a tutti gli effetti in questa nuova e controversa categoria.
Si tratta, in linea di massima, di tre modelli 3D che potremmo riassumere nel modo più lusinghiero come una fusione dello Spidey della trilogia di Sam Raimi e il design per gli occhi di Mark Bagley (Ultimate Spider-Man). La descrizione più adatta, però, mette queste cinque “statuette” alla stregua dei modelli visti su PS2, per un utilizzo molto ridotto.
https://twitter.com/veve_official/status/1424474023560237057
I “proprietari” del modello 3D possono utilizzarlo in una galleria virtuale simile al (forse) redivivo PlayStation Home e con le funzionalità di realtà aumentata sui propri dispositivi smart, per una cifra minima di 40 dollari. I modelli 3D, infatti, sono ordinati per “rarità”, e anche il più costoso di essi è riuscito nell’impresa di registrare il tutto esaurito.
Parliamo di non meno di 400 dollari per una posa plastica di Peter Parker a mezz’aria, presa a piene mani dalle locandine dei film di Raimi. Il tweet originale della piattaforma VeVe ha parlato, senza alcuna traccia di ironia, che la disponibilità degli “oggetti” sarebbe durata «fino ad esaurimento scorte» per dei tempi di consegna «di due ore al massimo.»
Nel dubbio, aspettiamo che si faccia vivo un Peter Parker molto più “fungibile”.