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Soulframe: dopo Warframe il gioco ispirato alla Principessa Mononoke

Soulframe sarà il nuovo gioco degli sviluppatori di Warframe, Digital Extremes, e sarà un progetto ispirato alla Principessa Mononoke, capolavoro dello Studio Ghibli. Il titolo è stato descritto come la “versione speculare dell’universo di Warframe” ambientata in un mondo fantastico.

Come riportato dal The Washington Post, Soulframe è stato annunciato durante la TennoCon 2022 ed è guidato da Steve Sinclair, il regista di Warframe, che si è dimesso dal ruolo per occuparsi di questa nuova avventura. Si tratta di un titolo open world e free-to-playfortemente influenzato dai temi della natura, del restauro e dell’esplorazione“, come Principessa Mononoke e La Storia Infinita. Queste opere hanno ispirato Soulframe e aiuteranno il team a costruire un mondo che è la “collisione tra industria e natura. Al servizio di questi ideali, il mondo mostrerà il suo dispiacere di fronte ai giocatori che lo occuperanno“.

warframeIl direttore creativo del gioco, Geoff Crookes, ha affermato:

La presunzione [in Soulframe] è che il mondo stesso sia un po’ arrabbiato per ciò che gli è stato fatto, e i motivi sottostanti tenderanno a cambiare durante il giorno. Quindi ci sarà proceduralismo all’interno delle reti di grotte e crepacci, e così via.

Il gioco è ancora nelle fasi iniziali dello sviluppo, ma Sinclair ha osservato che condividerà l’attenzione di Warframe sul combattimento cooperativo giocatore vs ambiente, e sugli ambienti generati proceduralmente. Inoltre, Soulframe sarà un’interpretazione “opportunamente strana del fantasy“. Le differenze con il suo predecessore saranno, tuttavia, molto evidenti. Per esempio, laddove Warframe era incentrato sulle riprese, Soulframe sarà incentrato sulla mischia. Dove il primo si è rivelato molto veloce, questo nuovo progetto sarà più lento e pesante.

Soulframe avrà un open world simile ai nuovi pianeti di Warframe, ma si concentrerà maggiormente sull’esplorazione rispetto al suo predecessore. La squadra vuole anche farla “sentire più viva per i giocatori momento per momento“.

Martina Lembo
Cresciuta a pane e videogiochi, la sua passione per il mondo videoludico è nata negli anni '90 e si è sviluppata, un pixel dopo l'altro, a partire dalla sua prima cartuccia, Pokémon Giallo (che tutt'ora custodisce gelosamente). Laureata in Fisica e specializzata in Tecnologie Avanzate, è una lettrice accanita, adoratrice del MCU, divoratrice di film anni '80, amante dei giochi di ruolo e da tavolo, e cosplayer occasionale. Non resiste al fascino del vintage. Potrebbe capitarvi di vederla setacciare il web alla ricerca di cartucce originali per Atari 2600.

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