PlayStation 5 è quasi introvabile in Italia come in tutto il mondo, una penuria che sembra non dare pace ai fan della console Sony sia nel bel paese che soprattutto in madre patria, dove la mancanza del prodotto ha provocato ancora più scalpore e critiche, nonché secondo alcune analisi persino un declino del marchio. La situazione del mercato giapponese è infatti molto complessa per varie motivazioni, come ad esempio la famosa inversione nella lettura dei comandi nei controller nipponici per i tasti X e O. In generale però, le critiche di molti addetti al settore vertono soprattutto sulla visione globalista di Sony, rea, a loro modo di vedere, di trascurare il mercato giapponese per dare seguito a quello occidentale. Tuttavia, non tutti si sono schierati contro il lancio di PS5 in Giappone, PlatinumGames ad esempio, è andata controcorrente cercando a suo modo di difendere Sony durante un’intervista a Video Games Chronicle, senza però per questo risparmiarsi su alcune critiche circostanziate a determinati cambiamenti effettuati.
Secondo Atsushi Inaba, fondatore di PlatinumGames, la situazione è certamente problematica e capisce chi in buona fede si sente trascurato da Sony a causa di alcuni cambiamenti apportati e delle problematiche che hanno radici pregresse, come ad esempio la censura delle versioni giapponesi dei giochi PlayStation 4. Secondo Inaba però, i cambiamenti attuati e il lancio difficile di PS5 non dovrebbero far sentire i giocatori giapponesi meno importanti di quelli occidentali, perché è perfettamente comprensibile per un’azienda multinazionale come Sony cercare di ampliare il proprio mercato a più utenti possibili, e allo stesso tempo provare a uniformare le proprie strategie di comunicazione. Per quanto riguarda i numeri molto deludenti al lancio di PS5 sul mercato nipponico, Hideki Kamiya, cofondatore di PlatinumGames, afferma sempre durante la stessa intervista, che dovremo aspettare alcuni mesi per vedere i numeri reali, questo perché la grave penuria di console disponibili causa COVID-19 potrebbe avere influito sulle statistiche attuali.
Per quanto concerne la contestualizzazione delle forti critiche a Sony per la gestione della situazione in Giappone, la più discussa fra tutte è probabilmente quella sul cambio del tasto di conferma da O a X sul DualSense di PS5 che abbiamo già citato in apice a questo articolo. Per decenni infatti, in Giappone i tasti per navigare fra i menù della console erano invertiti rispetto al mondo occidentale, con il cerchio usato per la conferma e la X per tornare indietro. L’inversione non ha fatto però piacere allo stesso Kamiya, che nella stessa intervista si è trovato a criticarla perché a suo modo di vedere è stata “un po’ di mancanza di rispetto” da parte di Sony, nei confronti della “cultura di gioco maturata negli anni” di milioni di giocatori giapponesi.