Small Radios Big Televisions – Recensione

Alberto "Allister" De Lorenzis
Di Alberto "Allister" De Lorenzis Recensioni Lettura da 5 minuti
6
Small Radios Big Televisions

Small Radios Big Televisions è un progetto pubblicato inizialmente dallo studio indipendente di Fire Face in fase ancora embrionale ma che, una volta sviluppato completamente, ha attirato l’attenzione del publisher Adult Swim Games, ottenendo così il rilascio ufficiale su PlayStation Store per PlayStation 4 e su Steam per PC. Si tratta di un’avventura punta-e-clicca che si concentra principalmente sull’interazione tra più mondi e sulla manipolazione di dati audiovisivi analogici. Un gioco molto particolare ispirato da un sentimento nostalgico per le audiocassette, misto ad un’atmosfera di esplorazione urbana che ci accompagnerà per tutta la durata del titolo.Small Radios Big TelevisionsQuesta nuova avventura inizia vedendoci catapultati in un distopico universo digitale, dove per proseguire dovremo esplorare vecchie fabbriche abbandonate di un mondo perduto del tutto decontestualizzato e astratto. Il nostro compito principale sarà quello di racimolare vecchie cassette disseminate in questi ambienti chiusi, per poi analizzarle scoprendone così i segreti al loro interno. Ognuna di queste audiocassette, una volta riprodotta, ci svelerà un piccolo scorcio di un nuovo mondo a sé stante. Questi mondi avranno a loro volta una propria mood e delle particolari caratteristiche che li differenzieranno completamente dal precedente (successivamente queste cassette verranno corrotte permettendoci di ripercorrere uno scenario completamente distorto). Guardandoci intorno ed esplorando per bene l’ambiente che ci circonderà durante queste immersioni, troveremo l’elemento chiave che servirà per proseguire una volta usciti. Niente di troppo impegnativo, basterà solo un po’ di sano spirito di osservazione e procederemo senza problemi. Lo stesso vale per gli ambienti esterni alle cassette, che consisteranno in una serie di stanze riempite a loro volta di altri enigmi abbastanza facili e indolore che non porranno molta sfida per il vostro intelletto.
Small Radios Big TelevisionsSembra infatti che l’obiettivo principale di questo particolare gioco indie non sia quello di intrattenere videoludicamente il proprio pubblico, ma quello di esprimere un concetto ben chiaro. Questo anche perché l’intero processo atto a finire tutti e cinque gli stage che vanno a comporre questa breve esperienza, si riduce attorno alle due ore di longevità nette. Sicuramente ci capiterà di incastrarci in qualche situazione che ci farà perdere un po’ di tempo, ma questo non vale tanto per gli enigmi, ma più che altro per la fase esplorativa che rimane comunque interdetta a degli ambienti relativamente piccoli e quindi facilmente ripercorribili. Ultimato ogni percorso assisteremo a delle brevi cutscene non troppo chiare riguardanti il tema principale del gioco, ma che comunque serviranno a ricordarci dell’esistenza di una trama e del suo messaggio.Small Radios Big Televisions è un prodotto veramente particolare ed ambiguo per il suo genere. La sua concezione lo riconduce ad essere di base un puzzle game, nonostante si differenzi in maniera netta da altri giochi dello stesso genere. La fluidità di movimento, nel diorama animato nel quale ci ritroveremo, è piacevole e rilassante, rendendolo così meno macchinoso e statico di quello che possa sembrare. Lo stile grafico scelto per raccontare questa storia ripropone una ventata di nostalgia ricreando un atmosfera riconducibile al periodo del VHS e delle prime tecnologie analogiche digitali. Anche il comparto sonoro non è da meno per quanto riguarda l’immedesimazione nel periodo; propone una soundtrack ambientale che spazia dall’elettronica più basica ad un genere più sulla vaporwave che rende perfettamente l’essenza del gioco stesso.

In sostanza questo progetto rimane un gioco scarso sotto il punto di vista videoludico, ma che comunque rappresenta un messaggio di amore, un tributo da parte dello sviluppatore verso le tecnologie passate. Un classico videogioco che si rivolge ad un nicchia specifica di nostalgici, ma che non può assolutamente essere visto di buon occhio dalla maggior parte del grande pubblico.

Modus Operandi: la recensione che avete appena letto è stata redatta basandosi sulla versione PlayStation 4 del gioco, dopo aver completato per intero il gioco.

Small Radios Big Televisions
6
Voto 6
Condividi l'articolo
Nato e cresciuto nel panorama videoludico con e da mamma Sony. Nonostante la forte passione per il retrogaming, è sempre aggiornato sulle ultime novitá e pronto a condividerle con gli appassionati come lui.