Pubblicato originariamente su iOS e Android diversi anni fa, Sleep Attack è da poco approdato anche sull’ibrida firmata Nintendo. Partorito da Bad Seed, una software house 100% made in Italy, il titolo è stato tra i primi 100 migliori giochi del suo anno di rilascio secondo l’irreprensibile Metacritic. E questo grazie al suo gameplay originale, avvincente e dinamico, unito a uno stile artistico curato, bello e colorato.
Si tratta in effetti di un tower defense fuori dagli schemi, che tenta (e ci riesce) di discostarsi da quella classicità di genere che ormai satura il mercato, offrendo ai giocatori la possibilità di prodigarsi tra momenti d’azione e tipiche strategie di difesa. Con il suo debutto su Nintendo Switch, Bad Seed propone ai fan una versione rivisitata del suo interessante titolo, dunque migliorata e ribilanciata per sfruttare al meglio le caratteristiche della console, e comprensiva di tutti i contenuti che, nella precedente versione mobile, potevano essere ottenuti soltanto con gli acquisti in-app. Il tutto, ad un prezzo di soli 6,99€ sul Nintendo eShop.
Il gameplay e la mission del gioco
Sleep Attack offre su Nintendo Switch un totale di 24 livelli, suddivisi a loro volta in 6 mondi. A tenerci col fiato sul collo e a metterci i bastoni tra le ruote, saranno le orde composte da 22 diverse tipologie di nemici, affiancati da boss che ci daranno del filo da torcere. A nostra disposizione, però, avremo ben 9 unità di difesa, tutte livellabili e potenziabili. In buona sostanza, lo scopo del gioco è quello di difendere Ubaldo, un simpatico esserino nerd (molto nerd!) grasso e pigro che, durante una sessione di gioco si addormenta davanti la TV e si ritrova catapultato nel mondo dei sogni. Ma difenderlo da cosa? Beh, da alcuni animaletti che minano il suo placido sonno, come fossero degli incubi ma che rischiano di fargli perdere energia vitale. Ubaldo verrà quindi catapultato in mezzo a un campo di battaglia “rotante”. Nei mondi che visiteremo, infatti, i percorsi che conducono al giaciglio di fortuna del corpulento esserino dovranno essere difesi da alcune torrette posizionate strategicamente, ma anche ruotati con criterio e sagacia in modo tale da rendere i meccanismi di difesa ancora più efficaci.
Questo perché, come già annunciato precedentemente, sebbene appartenga alla categoria dei tower defense, Sleep Attack rispolvera e modernizza un po’ la classicità del genere. Completare con successo i livelli nei quali veniamo introdotti, dunque, non consiste soltanto nell’intraprendere una strategia efficace posizionando le classiche torrette nei punti designati. Infatti, risulta fondamentale anche sfruttare appieno la possibilità di ruotare il terreno di gioco, composto da più sezioni e sentieri, nel momento e nel modo giusto. In tal senso, si può dunque bloccare l’orda nemica e contrastare l’arrivo del boss cercando di indirizzare le minacciose bestioline in un percorso più lungo e/o maggiormente difeso, così da riuscire ad annientarle prima che possano svegliare e colpire il nostro pigro Ubaldo addormentato.
E proprio per annientarle, avremo a disposizione 9 differenti torrette, tutte potenziabili e che potremo sbloccare nel corso della ricca esperienza in-game. Tra queste, le primissime che avremo a disposizione – oltre alle classiche Torrette Base, che sparano proiettili ad alta cadenza di fuoco – sono le utilissime Sparabolle, che permettono di rallentare i nemici, delle Sputacchiere che sputano (nel vero senso della parola) proiettili ad alto concentrato di danno, o le Onde d’Urto, che permettono di sferrare attacchi ad area. Importante sottolineare, inoltre, che tutte le torri possono essere rimosse e riposizionate in qualsiasi momento dal campo di gioco, così da poter garantire dinamicità e vitalità ad ogni sfida.
Anche la varietà dei nemici risulta molto interessante, così come è interessante il fatto che ogni bestiolina venga raccolta (una volta incontrata) in una sorta di enciclopedia consultabile in game – e nella quale è possibile trovare anche la lista di torrette che abbiamo a disposizione. I primi mostriciattoli che incontreremo nel primo livello, ad esempio, sono i Mezzo Piede e i Piccolo Piede, numerosi ma senza dubbio meno problematici dei Cinghiani, più veloci e resistenti. Fare pratica con loro è un ottimo modo per prendere confidenza con le dinamiche di gioco, poiché con il prosieguo dell’avventura le faccende si complicheranno un pochino.
Questo perché, ovviamente, più si avanza nel corso dei livelli e più i nemici diventano maggiormente veloci, resistenti e “dolorosi”; e non tarderanno ad arrivare nemmeno i boss, lenti ma resistenti e dunque più difficili da buttare giù prima che possano arrivare da Ubaldo. Importante, allora, è saper gestire la tempistica nelle rotazioni e sfruttare le torrette più adatte per le bestioline in arrivo, anche se ogni tanto arriveranno dei simpatici alleati a darci una mano. Tra questi, ad esempio, la simpatica Medusa, che se toccata mentre scorre sullo schermo ci regalerà qualche moneta in più; o anche la Pecoramica, in grado di regalare una vita all’Ubaldo addormentato (se non uccisa, però, dalle nostre torrette) mentre saltella per il campo di gioco.
Come si comporta su Nintendo Switch?
Fluido, leggero e veloce. Sleep Attack non mostra alcun tipo di rallentamento, e non si assiste a tempi di caricamento, né prima dell’avvio delle partite né per l’apertura di alcune sezioni di gioco (come ad esempio “l’enciclopedia”). Peccato per i sensori di movimento, che non sono stati implementati: un dettaglio che non inficia sulla qualità del titolo, ma che poteva offrire un sistema di comandi più ricco e caratteristico sulla console. I Joy-con funzionano soltanto come controller e di conseguenza vanno usati entrambi. Del resto, non è prevista la modalità multiplayer locale, da condividere con un amico.
La durata della batteria è abbastanza soddisfacente, anche se per essere un gioco leggero, Sleep Attack consuma forse più del previsto. Ci si fa tranquillamente un viaggio tipico da pendolare per un totale di circa 3 ore, prima che la console necessiti effettivamente di una ricarica. Tutto sommato, la produzione è divertente e coinvolge, piace esteticamente all’occhio e riesce ad intrattenere per diverse ore; se lo si vuole completare al 100%, e magari prendere le tre stellette (per un totale di 72 ottenibili in game) in tutti i livelli disponibili, il gioco può arrivare anche alle 10 ore di esperienza o poco più.