Sembrerà strano, ma il GDR che tutti conosciamo come Persona (specialmente il quinto episodio) è in realtà nato da una costola di un altro gioco: non è una cosa rara per quanto riguarda i videogiochi, specialmente quelli giapponesi. Abbiamo visto infatti come la saga di Nier abbia decisamente ottenuto più successo, soprattutto qui in Europa, di quella di Drakengard, del quale è uno spin-off. Stessa cosa possiamo dire di Persona quindi, che con il cinque ha sbancato in occidente portando l’editore a pubblicare anche la versione Royal, un’edizione rivisitata e con nuovi contenuti che segue uno schema ben preciso che spesso non esce mai fuori dal Giappone stesso. Prima di Persona però, esisteva Megami Tensei, serie che affonda le sue radici nel 1987 e che nel tempo ha avuto altri spin-off (se così possiamo chiamarli), tra cui la serie Shin. Oggi andremo a vedere la recensione di Shin Megami Tensei 3 Nocturne HD Remaster.
Questa remastered nasce dalla voglia di Atlus di riportare in auge anche le serie parallele a Persona: questi giochi infatti non differiscono così tanto in termini di gameplay, ma più per ciò che riguarda la trama in sé. Il gioco Shin Megami Tensei 3 Nocturne, uscito nel 2003 per PlayStation 2, tornò poi sulla console Sony nell’edizione Shin Megami Tensei III: Nocturne Maniax, che ha avuto funzione di base per il gioco che oggi possiamo vivere su PlayStation 4, PC e Nintendo Switch.
Tokyo: Wasteland
Il gioco è ambientato ai giorni d’oggi, in una Tokyo devastata da un evento apocalittico che l’ha resa una distesa senza vita: il protagonista, insieme ad alcuni suoi amici, si troverà a vivere questo evento, e dopo uno strano incontro a divenire un mezzo-diavolo, essere demonico dotato di un cuore umano. Senza andare oltre per evitarvi eventuali spoiler, se la costruzione base vi potrà sembrare “scontata”, è invece l’esatto opposto: l’intreccio della storia è molto interessante e si costruisce su qualche colpo di scena ben piazzato e un insieme di scelte di sceneggiatura davvero interessanti.
Tutto il racconto infatti avrà una forte connotazione psicologica e un’importante valore all’interno di ogni singola riga di dialogo che, interfacciata con il protagonista, in realtà sarà più che altro un dialogo con il giocatore. Il personaggio principale, del quale potrete scegliere il nome, è creato appositamente per essere una sorta di specchio per il videogiocatore: questo processo si presenterà soprattutto nelle scelte del personaggio che farete, e quindi nel finale che sbloccherete al termine dell’esperienza di gioco.
Tutto sommato l’obiettivo del gioco, raggiunto pienamente, è farvi impersonare un eroe comune, una persona normale che si ritrova in mezzo alla fine del mondo (nel vero senso della parola), in una lotta tra divinità e demoni che sono riusciti a far sparire gran parte dell’umanità stessa. Ciò che comunque spicca fin dal principio è la scelta del gioco – o meglio della serie – di proporre trame meno “colorate” e più cupe e pessimistiche: basti pensare al fatto che tutti i titoli della serie Shin Megami Tensei condividono mondi distrutti, ambientazioni post-apocalittiche e creature soprannaturali.
Il tuo turno
Shin Megami Tensei 3 Nocturne HD Remaster è un gioco di ruolo a turni: con un sistema che i fan di Persona 5 riconosceranno quasi subito, nel corso del gioco potrete attaccare personalmente i vari nemici o utilizzare i demoni che “catturerete”, così da creare un party capace di resistere ai vari combattimenti. Molte creature sono simili, o in caso uguali, a quelle viste in Persona: il “parco demoni” è infatti lo stesso fortunatamente, sfruttando alla perfezione le varie creature davvero ben dettagliate e strutturate.
Shin Megami Tensei 3 Nocturne HD Remaster, come abbiamo constatato di nuovo in sede di recensione, è decisamente più punitivo dei JRPG che girano oggi: il gioco infatti richiede una concentrazione elevata durante le fasi di combattimento, e al minimo errore – specialmente con i nemici molto potenti – potreste morire con un paio di colpi. Sarà vitale quindi usare i giusti demoni in base alle resistenze che hanno, in modo tale da permettervi un vantaggio di gioco. Un altro dettaglio che denota il fatto che il gioco è di circa 20 anni fa è l’idea che, durante il turno del nemico, non potrete far altro che sperare di non perire e resistere, così da fare un’azione nel turno dopo.
Non solo combattimento però in questo Shin Megami Tensei 3 Nocturne HD Remaster: il gioco infatti propone esplorazione – seppur limitata – e una serie di puzzle da risolvere davvero interessanti e dall’alto tasso di sfida. Nell’insieme la formula di gameplay vi occuperà davvero molto tempo, circa 50 ore (che diventeranno più di 60 se vi darete anche ai contenuti facoltativi), proponendo un ottimo ritmo che viene spezzato solo dagli incontri casuali, purtroppo ormai troppo obsoleti.
La qualità di una volta
Dal lato estetico, c’è subito da affrontare il discorso critico: il gioco è una remastered di un titolo PlayStation 2, e per questo non potete aspettarvi la qualità vista nei giochi più recenti. Anche il menù di gioco e di combattimento risulta strutturato per una console che raggiungeva al massimo i 480 (contro i 1080 del FullHD e i 2160 del 4K). Nonostante tutto, il comparto estetico è davvero fantastico, mostrando colori interessanti e una serie di ambientazioni al limite dello psichedelico.
Anacronistico ma volutamente inserito il sistema di incontri randomici, che non destruttura il concept originale ma che potrebbe dare una strana sensazione ad un giocatore che, ormai da anni, non prova titoli simili. Il gioco si presenta quindi come una sorta di antipasto davvero gradevole (anche in attesa del quinto capitolo): certamente dovete essere fan del genere per poterlo apprezzare appieno, ma se amate le sfide dalla difficoltà elevate, le trame apocalittiche in stile giapponese e il combattimento a turni, Shin Megami Tensei 3 Nocturne HD Remaster farà al caso vostro.