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SHEEPO – Recensione, alla scoperta della biodiversità

Sheepo, di cui vi presentiamo quest’oggi la nostra recensione, è un classico platform bidimensionale, sviluppato da Kyle Thompson e distribuito da Top Hat Studios. Il titolo è stato definito pacifista, e catapulta i giocatori in uno stile di gioco datato ma intramontabile, dal retrogusto vintage e con un livello di difficoltà competitivo. Sheepo è stato rilasciato su Nintendo Switch lo scorso ottobre, ed è possibile trovarlo anche su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X/S, Xbox One e PC.

Scopri la biodiversità, possibilmente senza morire

Sheepo inizia a trama già avviata. Il protagonista, comandato dal giocatore, è una buffa pecorella senza braccia che si trova su una navicella spaziale. Il computer di bordo si attiva subito per spiegare l’importantissimo compito da portare a termine: il viaggio ha come meta il pianeta Cebron, nel quale la biodiversità dovrà essere studiata e catalogata, per poi venire messa in salvo. Un tutorial rapido e semplice ci spiega i comandi principali; seppur senza braccia, il protagonista zoologo può compiere balzi altissimi, e appoggiarsi alle pareti per andare ancora più in alto. È anche possibile saltare da un muro all’altro in un percorso a zigzag per raggiungere la cima.

Sono presenti 3 livelli di difficoltà: facile, intermedio e difficile, selezionabili prima d’iniziare l’avventura su Cebron. Come già menzionato nella prima parte della recensione, Sheepo è un videogioco dalla parte dell’ambiente e legato alla protezione della fauna. Nel gioco, questo si traduce nell’impossibilità di attaccare e uccidere le creature che si incontrano sul pianeta. Il giocatore può, infatti, cercare di salvarsi saltando lontano dal pericolo ed evitandolo, ma non può combattere in nessun modo le creature di Cebron, una peculiarità capace di aumentare il livello di sfida anche nel caso in cui dovessi aver optato per la difficoltà più bassa. La biodiversità di Cebron, infatti, non è pacifica come le intenzioni di Sheepo.

Sheepo 1

Oltre agli abitanti del pianeta, anche gli ostacoli naturali possono danneggiare il giocatore, come interi prati di spine nere che, se toccati, riducono rapidamente la vita a zero, facendo ripartire la partita dall’ultimo punto di salvataggio. Ci si muove in lunghezza e in altezza, in un mondo bidimensionale dove regnano i contrasti di colore. Pavimenti e muri neri, cieli viola, luci azzurre e bianche. Oltre a saltare, il giocatore può spostarsi rapidamente in varie direzioni con l’ausilio di piccoli punti di teletrasporto, oppure quadrati che forniscono un grande slancio nella direzione scelta. Si tratta di elementi geometrici che si inseriscono nella mappa di gioco con l’unico scopo di agevolare il protagonista a spostarsi, ma che non sono parte integrante del paesaggio.

Uova a profusione

Come già scritto in questa recensione, il piccolo Sheepo ha un compito importante: studiare e proteggere la biodiversità di Cebron. Tale obiettivo può essere portato a termine raccogliendo le uova delle creature che vivono sul pianeta, e che potranno poi essere studiate. Tuttavia, dove ci sono uova, ci sono anche mamme che le proteggono. Rubare gli ovetti degli animali di Cebron si rivelerà, pertanto, piuttosto complicato. Ogni uovo sarà custodito da una mamma che, ovviamente, non sarà affatto contenta dei tentativi di furto.

Ad aumentare il livello di difficoltà c’è l’impossibilità di attaccare e causare danni alle creature che attaccano Sheepo. L’unica forma di difesa è quella di fuggire e tentare di schivare gli attacchi nemici. Come se ciò non bastasse, raggiungere i nidi di uova non è affatto semplice. Il percorso è irto di pericoli, dalle già menzionate spine a baratri profondissimi, a creature tutt’altro che amichevoli; e infine, una volta giunti alla meta, dovrete affrontare la “mamma” di turno in quella che sarà una vera e propria boss-fight.

Sheepo 2

Una delle parti più interessanti del gioco è sicuramente l’ottenimento delle tanto agognate uova. Una volta acquisiti i dati di una creatura tramite il raggiungimento dell’uovo, Sheepo può impossessarsi della sua abilità per un periodo di tempo limitato. Questo permette al protagonista di superare determinate aree e sbloccarne di nuove, aumentando la quantità di poteri man mano che aumentano le uova raccolte. La situazione rimane comunque tutt’altro che rosea. I poteri possono essere utilizzati per pochissimo tempo e l’usarli nel modo o nella situazione sbagliata comporterà il dover ripetere alcune sequenze, tornando indietro all’ultimo punto di salvataggio.

Il primo uovo che si ottiene, per esempio, è quello dell’uccellino, e i suoi poteri permettono a Sheepo di volare per un determinato percorso, avanzando nel gioco. Oltre alle uova, i giocatori che desiderano platinare il titolo avranno il loro bel daffare. Sono presenti, infatti, numerosi trofei da collezionare, non indispensabili per proseguire nell’avventura ma perfetti per gli amanti del completismo.

Corri più veloce che puoi

Il collezionismo è stato curato nel dettaglio, e rappresenta una vera sfida per i giocatori. Gli sviluppatori hanno inserito molte sfide a tempo, che richiedono precisione e rapidità. Potrebbe essere necessario ripetere più e più volte una sfida prima di riuscire a portarla a termine con successo, anche per i più abili. La difficoltà massima aggiunge un ulteriore gradino nella scala dell’impegno necessario per andare avanti.

Sebbene l’avventura principale possa essere completata nel giro di poche ore, tutte le quest secondarie e i collezionabili aumentano notevolmente la longevità di questo indie particolare e interessante. Sheepo e tutte le creature di Cebron sono, inoltre, rappresentate con disegni colorati e nitidi, che faranno innamorare i giocatori. L’assenza delle braccia del protagonista rende il personaggio ancora più tenero, e il colore bianco gli permette di stagliarsi dagli sfondi scuri con decisione.

Il mondo bidimensionale è un bellissimo gioco di colori. Gli elementi del paesaggio e le creature stesse sono abbozzati e poco particolareggiati, ma la palette rende ogni elemento definito e rimanda ai cartoni animati. Il gioco è in lingua inglese, ma è facilmente comprensibile anche per chi non lo mastica particolarmente bene. A conclusione di questa recensione, ricordiamo che tutti i dettagli di Sheepo sono indicati sul sito ufficiale.

Sheepo

8

Sheepo è un platform bidimensionale di stampo classico, con un mondo che si sviluppa in lunghezza e in altezza. Gli sviluppatori hanno inserito molte sfide a tempo, che rendono ancora più complessa e intrigante l'avventura. I comandi principali sono basilari e facili da memorizzare, i personaggi sono graficamente poco dettagliati ma nitidi ed estremamente teneri, e i paesaggi sono un meraviglioso contrasto di colori. Un'avventura che procede speditamente dall'introduzione fino ai titoli di coda, capace di accontentare sia chi è in cerca di una sfida, sia gli amanti del collezionismo a caccia ai trofei.

Martina Lembo
Cresciuta a pane e videogiochi, la sua passione per il mondo videoludico è nata negli anni '90 e si è sviluppata, un pixel dopo l'altro, a partire dalla sua prima cartuccia, Pokémon Giallo (che tutt'ora custodisce gelosamente). Laureata in Fisica e specializzata in Tecnologie Avanzate, è una lettrice accanita, adoratrice del MCU, divoratrice di film anni '80, amante dei giochi di ruolo e da tavolo, e cosplayer occasionale. Non resiste al fascino del vintage. Potrebbe capitarvi di vederla setacciare il web alla ricerca di cartucce originali per Atari 2600.

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