Shawn Layden parla degli eccessivi costi di sviluppo per i giochi tripla A

Recentemente Shawn Layden, ex dirigente di Sony PlayStation, è intervenuto riguardo lo stato dell'industria videoludica e il modello AAA.

Francesco Lancia
Di Francesco Lancia News Lettura da 2 minuti

Shawn Layden, ex dirigente di Sony PlayStation, ha recentemente rilasciato qualche dichiarazione riguardante la sua idea sullo stato dell’industria videoludica. Secondo Layden, i costi di produzione per i giochi tripla A sono aumentati enormemente nel corso delle ultime generazioni, passando da budget di circa un milione di dollari a costi compresi tra 80 e 150 milioni di dollari, modello per lui non più sostenibile.

Il problema con quel modello è che non è sostenibile.

Non credo che, nella prossima generazione, puoi prendere quei numeri e moltiplicarli per due e pensare di poter crescere. Penso che l’industria nel suo insieme debba sedersi e chiedersi “Va bene , cosa stiamo costruendo? Qual è l’aspettativa del pubblico? Qual è il modo migliore per far conoscere la nostra storia e dire ciò che dobbiamo dire?

Shawn Layden ha quindi affermato di voler vedere un ritorno ai giochi AAA dalla durata ridotta, circa dalle 12 alle 15 ore, così da limitare maggiormente anche i costi di sviluppo:

È difficile per ogni gioco d’avventura raggiungere le 50 o 60 ore, perché il gioco diviene molto più costoso. E alla fine si potrebbe arrivare a chiudere creatori interessanti e le loro storie fuori dal mercato se questo è il tipo di soglia che devono superare. Dobbiamo rivalutare questo aspetto.

Personalmente, mi farebbe piacere tornare ai giochi AAA dalla durata di circa 12 o 15 ore.

Ricordiamo che Layden ha lasciato PlayStation durante ottobre 2019, dopo più di 20 anni passati a lavorare nella compagnia.

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Dopo aver passato la sua infanzia tra titoli PC tie-in basati su film d'animazione e Game Boy Color, i videogiochi sono diventati la sua principale fonte di divertimento. Ritiene la musica una delle componenti più rilevanti e non può fare a meno di ascoltare le OST dei suoi giochi preferiti a oltranza. Nonostante attenda sempre le uscite più importanti, negli ultimi anni ha sviluppato un desiderio incontrollabile per gli indie, tra cui ha trovato alcune tra le produzioni più coraggiose e interessanti.