I vecchi ritorni sono sempre graditi, soprattutto quando si parla di giochi di carte: Magic The Gathering è ben noto per aver spesso ristampato carte di ogni tipo nelle successive espansioni, rendendole ormai fisse nel tempo e nello spazio, note ai più. Una delle espansioni che più fungeva da collante in questi termini era il Set Base, grande espansione che vedeva carte molto basic dal punto di vista delle meccaniche, che andavano ad inserirsi nei mazzi di tutti i giocatori in vari modi. Da tre anni i set base non vedevano luce, ma finalmente Magic ha deciso di riesumarli e, quest’anno, esattamente il 13 luglio 2018, è uscito di nuovo il Set Base 2019.
Il set va a comporsi di 280 carte, molte delle quali ristampe, che trovano però il posto vicino a carte originali di vario tipo: la peculiarità, come sempre, rimane legata all’assenza di nuove meccaniche e abilità. Per questa espansione andremo quindi a vedere alcune delle carte più forti che M19 inserirà nel meta e che porterà avanti per 2 anni.
Dal punto di vista Ristampe, tornano carte come Morforama, una delle carte base del mazzo Shapeshift, e Crogiolo di Mondi, utile in alcuni mazzi combo. Tornano le Tapland, utilissime per i giocatori Standard, e tornano carte come Manalito (utile in Standard, decisamente azzeccato per Commander) e Anticipare. Fanno anche la loro comparsa carte come Omicidio, Cecchino e Torre del Reliquiario, che vanno ad unirsi ad alcune rare che non calcavano il campo di battaglia da tempo come Fuoco di Sventura, Barone della Morte e Genio dei Desideri. L’obiettivo palese delle ristampe è quello di reinserire nelle dinamiche di gioco carte capaci di potenziare quei mazzi che, negli ultimi anni, avevano subito gravi perdite a causa dell’uscita delle ultime espansioni.
Per quanto riguarda invece le Inedite, abbiamo Rinvigoritore Elfico, un ottimo acceleratore, soprattutto in Limited, e Morso della Sovrana (uno Spirale Fulminante nero). Gli aggro weenie ricevono un potenziamento di alto livello con la non comune Trombettiere della Milizia; allo stesso modo, abbiamo il ritorno di una carta clone, molto più veloce ma capace di bersagliare solo le nostre creature (meglio di niente). Tra le rare compaiono dei piccoli risolutori con costo basso come Chierico Contrito, Isolare, Resa dei Conti Infernale e Luna Alpina, carte che riescono a fare rimozioni e ad avere sempre un costo inferiore o uguale a 2 mana.
Dal lato tribal arrivano 5 Lord, uno per ogni colore: ricevono potenziamenti i Cavalieri, gli Spiriti, gli Scheletri, i Goblin e gli Elfi. Tra questi, probabilmente troverà spazio nel meta odierno soltanto il rosso e il verde, con dei mazzi aggro che attendevamo tornassero da tempo. Grande ritorno anche di Planeswalker storici rivisitati: abbiamo un Ajani, Avversario dei Tiranni, dedito ai white weenie, Tezzeret, Maestro Artefice per i mazzi artefatto, Liliana, Inviolata dalla Morte a supporto dello Zombie Tribal, Sarkhan, Sangue Infuocato, utile nei mono rosso e Vivien Reid, Planeswalker inusuale adatto al midrange. Mancano gli attesi Garruk e Chandra, ma non possiamo avere tutto da una sola espansione.
L’espansione inoltre, proprio per segnare il grande ritorno, riporta in vita 5 draghi (rivisitati), ovvero
- Arcades, lo Stratega
- Chromium, il Mutevole
- Palladia-Mors, la Rovinosa
- Vaevictis Asmadi, il Funesto
- Nicol Bolas, il Devastatore
Nicol Bolas torna inoltre anche come Planeswalker, pronto a diventare carta necessaria per il Commander.
Magic Set Base 2019 è un ottimo momento per tornare a giocare, grazie a carte dal sapore passato che sono state riadattate, capaci di fornire dinamiche che mancavano da tempo nel gioco. Ottima la scelta di non inserire nuove abilità e di sfruttare tutto quello che il gioco di base può dare.