C’era un periodo, intorno al 1700, in cui i pirati solcavano i mari privi di qualsiasi scrupolo, spinti solamente da un’innata sensazione di libertà che solo lo sconfinato blu gli poteva donare. Solcare gli oceani, affrontare le intemperie, scoprire luoghi sconosciuti e depredare navi ricolme d’oro: questo significava essere un pirata. Settimana scorsa è iniziata la sessione di closed beta di Sea of Thieves, titolo in uscita per Xbox One e Windows 10 il prossimo 20 marzo. Per chi non lo conoscesse, si tratta di una esperienza multiplayer a tema piratesco, il titolo è in sviluppo presso gli studi di Rare e di Microsoft Studios; il primo trailer venne presentato all’E3 2015, dopo ben tre anni di sviluppo abbiamo messo le mani sul gioco. Sarà stato all’altezza delle aspettative questa closed beta? Continuate a leggere per scoprire le nostre impressioni su Sea of Thieves.
Grog a volontà!
Dopo aver avviato la closed beta, che abbiamo provato su Xbox One, il gioco ci chiederà quale imbarcazione vogliamo utilizzare durante la nostra avventura: un grande veliero, uno di medie dimensioni oppure uno piccolo. Nel primo caso potremo invitare tanti amici, nel secondo invece ci sarà la possibilità di invitare solo un nostro amico e, nel terzo caso, la nostra sarà una esperienza in solitario. Dopo aver fatto questa scelta molto importante, ci vedremo catapultati in un’isola piena di attività: andare in taverna e bere grog fino a vomitare sui nostri compagni di viaggio, comprare nuove armi o strumenti musicali (sì, si può anche suonare qualche motivetto piratesco in Sea of Thieves!), comprare vestiti e tanto altro ancora.
Passiamo al fulcro centrale della closed beta: le mappe del tesoro. Nell’isola troveremo un NPC molto strano che ci regalerà la prima mappa del tesoro, se riusciamo a trovare il forziere potremo ricevere tante monete d’oro, ovviamente da reinvestire comprando altre cartine geografiche. Nella versione finale del titolo non ci saranno solamente queste attività da svolgere, ma anche tanti altri incarichi molto interessanti per ricavare delle monete per la nostra avventura. Una nota negativa che abbiamo notato in questa closed beta è che il titolo è in inglese, anche se abbastanza semplice da poter comprendere; speriamo che Sea of Thieves, nella versione finale, sia tradotto in italiano.
Un mondo pieno di isole da esplorare!
Dopo aver preso una mappa del tesoro non ci resta che salpare con i nostri compagni di viaggio e selezionare sulla cartina di gioco l’isola in cui c’è il tesoro. Il colpo d’occhio in Sea of Thieves è veramente magnifico: le onde sono molto realistiche e le condizioni atmosferiche potrebbero essere variabili, infatti ci potrà capitare di trovare il mare calmo o decisamente mosso, in questo caso sarà difficile domare la nave per il timoniere; l’imbarcazione è stata creata nei minimi dettagli: le vele, l’ancora, la stiva, tutto è veramente fatto con cura e con tanta passione. Tutto ciò riesce a immedesimare il videogiocatore come se fosse veramente un pirata, questo aspetto è una delle cose che ci ha colpiti di più di questa closed beta. Durante la nostra prova non abbiamo trovato grossi cali di frame rate e il titolo ci è sembrato abbastanza buono a livello tecnico; abbiamo qualcosa da ridire sulla modellazione dei volti dei personaggi, siamo a dei livelli quasi imbarazzanti su Xbox One ma speriamo che gli sviluppatori siano al lavoro per migliorare questo aspetto.
In Sea of Thieves ogni giocatore avrà delle mansioni da svolgere: il comandante della nave dovrà dare gli ordini e dirigere le operazioni dei suoi sottoposti: il timoniere, ovvero colui che sta al timone, uno che stia come vedetta e che avverta se vede delle navi nemiche o le isole in lontananza e, infine, il mozzo, che avrà tante mansioni come issare le vele, usare il cannone e tanto altro. Ovviamente non ci sono solo degli scrigni da trovare in Sea of Thieves, infatti durante la nostra partita sarà possibile imbattersi in altri pirati come noi che vogliono distruggerci la nave. In questo caso sarà di vitale importanza riuscire ad utilizzare i cannoni per difendersi, oppure scappare trovando rifugio in un’isola. Nella peggiore delle ipotesi la nave sarà distrutta e voi morirete: entrerete quindi in un mondo parallelo, possiamo dire una specie di mondo dei morti, in cui potrete attraversare una porta che vi riporterà nel mondo dei vivi.
Hype alle stelle!
Dopo aver provato la closed beta di Sea of Thieves possiamo dire con certezza che è uno dei titoli che aspettiamo con maggiore hype, infatti non vediamo l’ora che arrivi il 20 Marzo per avventurarci con i nostri amici in questa fantastica avventura multiplayer. Abbiamo ancora delle perplessità sul titolo: sarà molto ripetitivo a livello di gameplay e di missioni? Ci sarà una storia di fondo da scoprire dopo ogni quest? Una cosa è certa, ci aspettano battaglie all’ultimo sangue, tante bevute di grog e nuovi misteri da svelare.
Il potenziale di Sea of Thieves è immenso, vedremo col tempo come lo sfrutteranno gli sviluppatori di Rare. Infine vi ricordiamo che sarà possibile giocare al day-one anche con l’abbonamento Game Pass di Microsoft, senza dover per forza comprare il titolo. Vi consigliamo vivamente di dare una chance a questo titolo appena sarà disponibile poiché potrebbe diventare, come dice Jez Corden, il ”PlayerUnknown’s Battlegrounds del 2018”.