Le avventure di Scott Pilgrim sono ormai conosciute sin dal 2004 in molteplici media grazie all’uscita di un film (2010), un videogioco (2010), e adesso con una serie TV animata, tutti tratti dal celebre fumetto di Bryan Lee O’Malley, nato per l’appunto ad inizio del ventunesimo secolo.
Per chi non conoscesse il buon Scott Pilgrim, parliamo di un personaggio fittizio, generato dalla mente del fumettista Bryan Lee O’Malley che nel corso dei primi anni del 2000 e il 2010 ha ottenuto un grandissimo successo di critica e di pubblico, ispirando un film divenuto poi cult per moltissimi utenti e un videogioco che ha di recente visto una riedizione.
L’omonimo protagonista delle comiche vicende talvolta anche un poco sopra le righe, è un giovane ragazzo di circa 23 anni appassionato di musica rock e videogiochi e relativamente impacciato nelle relazioni interpersonali.
La sua vita tranquilla viene però improvvisamente sconvolta dall’arrivo del personaggio di Ramona, una giovane ragazza statunitense (Scott è canadese) che colpisce al cuore il protagonista e lo porta a innamorarsi perdutamente di lei.
Il buon Scott Pilgrim dovrà quindi tentare di impressionare la giovane riconoscibile per i capelli di colore blu (o rossi), grazie alle sue doti di musicista oltreché per le sue capacità di immaginare un mondo parallelo similare a quello dei videogiochi dove dare battaglia ai contendenti di Ramona, i suoi ex fidanzati.
La serie di fumetti ha ottenuto un certo grado di successo nel corso del tempo, come già accennato, ma è stato probabilmente il film del 2010, Scott Pilgrim vs The World a consacrarlo a vero cult del genere pop. Questo anche se il titolo non è riuscito a ottenere una vera e propria vittoria ai botteghini, con gli incassi inferiori rispetto a quanto speso per il budget.
Come un buon vino però, la pellicola è invecchiata benissimo e oggi è molto apprezzata. Tornando invece alla serie TV animata che verrà sviluppata da Netflix, sappiamo che lo showrunner sarà proprio O’Malley, in coppia con BenDavid Grabinski. Quest’ultimo ha lavorato a Hai paura del buio per Nickelodeon, quindi sembrano esserci delle premesse interessanti per il progetto.