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Sam & Max Beyond Time and Space Remastered – Recensione, il punta e clicca non muore mai

Questa recensione segna un momento importante, ovvero il grande ritorno di Sam & Max: Beyond Time and Space Remastered , la creatura originariamente sviluppata dai ragazzi di Telltale e ora riprodotta in forma rimasterizzata da Skunkape. Purtroppo, però, l’arrivo della remaster non significa un ritorno di Telltale, visto che svariati loro titoli sono passati ai ragazzi di LCG Entertainmnent, compagnia che in passato ha aiutato i developer per questioni logistiche. Per chi non conoscesse invece il brand, vi basti sapere che Sam & Max sono due personaggi particolarmente amati e che nel corso di questi lunghi anni si sono distinti come protagonisti in diversi prodotti che esulano dall’industria videoludica: infatti sono parte del fumetto “Freelance Police” di Steve Purcell, ma sono comparsi anche in TV grazie a un cartone animato realizzato da una rete canadese. Non perdiamoci però in ulteriori chiacchiere e buttiamoci in questo mondo fatto di dialoghi a scelta multipla, divertimento e battute sagaci.

Poliziotti sì, ma liberi professionisti

Sam e Max sono una coppia di poliziotti liberi professionisti che si cacciano sempre nei guai. Per questa ragione devono trovare un modo per unire l’utile al dilettevole, ovvero risolvere i propri casi e salvarsi la pelle da situazioni disperate e fuori di testa. Sam è un cane vestito da detective privato e con il revolver sempre carico, nonostante sia spesso e volentieri pacato, con poca voglia di utilizzare l’arma di servizio. Max, invece, è il “porta guai” del gruppo: vuole sempre menare le mani e utilizzare i suoi poteri telecinetici per risolvere le situazioni più spinose, ma la maggior parte delle volte non fa altro che peggiorare ancor di più le cose. Per dirlo in poche parole, Sam è il poliziotto buono mentre Max è quello cattivo.

In quest’avventura, il nostro duo si ritroverà a dover risolvere un sacco di casi diversi e particolarmente fuori dagli schemi, come salvare Babbo Natale da un attacco d’ira omicida, ma tutti porteranno a un minimo comune denominatore. La storia è ben scritta e piacevole da seguire, passare da un capitolo all’altro non è per niente faticoso e fortunatamente la pesantezza della struttura da punta e clicca viene meno grazie alle innumerevoli battute dei protagonisti, che reagiranno a quasi tutto ciò che farete.

Punta e clicca in salsa moderna

Era da molto tempo che non vedevamo un punta e clicca dal gusto così spiccatamente retrò. Conseguentemente, le meccaniche ludiche non sono poi molte e di reali aggiunte ne troverete ben poche, visto che comunque parliamo di una versione rimasterizzata e non di un remake. Infatti la maggior parte delle modifiche eseguite e implementate dal team di sviluppo sono legate all’aspetto tecnico del gioco e non al gameplay, rimasto pressoché lo stesso. Tramite l’analogico sinistro è possibile muovere Sam nel fondale in tre dimensioni mentre quando sarà possibile interagire con qualcosa, apparirà un piccolo prompt molto simile ai dialoghi dei fumetti, e premendo il tasto Azione avremo modo di ascoltare un qualche dialogo. È sempre cosa buona e giusta interagire con tutto l’interagibile, visto che potrebbe dare degli spunti su come proseguire; questo sempre che non desideriate avere degli aiuti da parte degli sviluppatori, visto che è presente un’opzione d’accessibilità che permette di avere dei dialoghi speciali, i quali vi daranno una mano nel caso in cui rimaniate bloccati per troppo tempo.

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Come tutti i punta e clicca, anche questa produzione si basa fortemente sugli enigmi ambientali o comunque su “problemi da risolvere”, che sia tramite una scelta di dialogo o con varie interazioni. Non parliamo insomma di un gioco da prendere troppo alla leggera, anche se spesso e volentieri i personaggi riusciranno a strapparvi una risata, alleggerendo la possibile frustrazione causata dall’essere fermi nella stessa area. Anche parlare con gli NPC è importante, quindi non limitatevi mai a chiedere solo le “cose più rilevanti”. Certo, a volte vi sembrerà di stare andando a casaccio, il che potrebbe apparire come un difetto del gioco, ma una volta trovata la strada giusta, il filo conduttore alla base del tutto vi sembrerà incredibilmente logico. Ovviamente le scelte fatte o le domande chieste non influenzeranno il finale che avrete, per questo motivo è importante non giocare di roleplay ma avere quante più informazioni possibili, visto che ciò sarà estremamente utile per non girare a vuoto per ore intere, soprattutto se non avete attivato la funzione d’aiuto dalle impostazioni.

Un sacco di novità

Trattandosi di una remaster, in sede di recensione è importante trattare le novità tecniche preparate per questo Sam & Max: Beyond Time and Space Remastered. Infatti, una delle prime cose che salta subito all’occhio è l’abbandono dei 4:3 per i 16:9 e una risoluzione massima che varia in base all’hardware: per esempio, su Nintendo Switch Lite è 1280×720, ma su PC varierà in base alla risoluzione dello schermo che utilizzerete. Un altro aspetto sicuramente apprezzabile è la luce dinamica all’interno del gioco, che rende l’ambiente più vivo e facilita l’immersione all’interno di questo mondo fatto di assurdità e battute; e a proposito di battute, gli sviluppatori hanno puntato a migliorare anche al lip-sync, cioè il movimento del labiale che segue il doppiaggio. Anche il comparto audio è impressionante, dato che il team non ha dovuto comprimere nulla per rimanere in un certo limite di spazio, senza contare un’ottima rimasterizzazione di tutti i suoni e della colonna sonora, merito delle tecnologie più recenti.

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Dal punto di vista grafico il miglioramento è visibile, modelli e fondali appaiono d’ottima qualità e tutto ha saputo rivelarsi così ben amalgamato da sembrare un ambiente realistico, per quanto fuori di testa. Inoltre, gli sviluppatori non hanno voluto abbandonare l’idea di una rappresentazione scenica “da fumetto”, limitandosi unicamente a definire meglio tutti gli oggetti di scena, anche quelli più distanti. Certo, l’impronta fumettistica potrebbe allontanare quei giocatori che non apprezzano questo tipo di rappresentazione tecnica, ma fatto sta che il tutto appare ben realizzato e funzionale alla sceneggiatura.

Come avrete insomma capito da questa nostra recensione, Sam & Max: Beyond Time and Space Remastered è un titolo che merita di essere acquistato. Se non avete mai giocato un punta e clicca, magari perché spaventati dall’idea di annoiarvi, sappiate che non sarà così grazie alle geniali idee degli sceneggiatori. La storia riesce a tenere alto l’interesse grazie al suo divertimento e ai suoi momenti fuori di testa, dunque l’unico vero “difetto” è la possibilità di rimanere bloccati nello stesso punto per un po’. Fortunatamente, avrete sempre la possibilità di attivare l’impostazione per gli aiuti, quindi si tratta di un problema relativo. Al contrario, se siete già avvezzi a questo genere avrete pane per i vostri denti e, soprattutto, vi farete tante grasse risate.

Sam & Max: Beyond Time and Space Remastered

8.3

Sam & Max: Beyond Time and Space Remastered è la versione rimasterizzata dell'opera originariamente sviluppata dai ragazzi di Telltale. Data la chiusura della nota software house, il lavoro è passato a Skunkape, che ha avuto grandissima cura del progetto in ogni suo aspetto. Sono state aggiunte un po' di meccaniche legate alla quality of life e la componente audiovisiva è stata riadattata per offrire la migliore resa possibile; in parole povere, ogni singolo aspetto di questa remastered è da lodare. L'unico piccolo tallone d'Achille risiede in una sorta di trial and error per trovare la soluzione ai vari enigmi ambientali, resa meno frustrante dai dialoghi in-game e da un'opzione d'accessibilità aggiunta proprio con questa versione.

Angela Pignatiello
Classe '97. Nata e cresciuta con la Metal Gear Solid saga, amo giocare a quasi tutto ciò che mi capita sotto mano. Analizzo tutto ciò che avviene all'interno del mercato videoludico e il suo core: i videogiochi.

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