Era la fine degli anni ’80 quando il mondo del cinema e della fantascienza fu travolto da quello che da allora è sempre stato definito un film cult, che segnò una generazione intera. Stiamo parlando di Robocop, film diretto da Paul Verhoeven con protagonista Peter Weller nei panni di Robocop/Murphy e l’ottima Nancy Allen nei panni dell’agente Anne Lewis, sempre fedele compagna di Murphy nella sua lotta contro il crimine. Il film ambientato in una Detroit City di un futuro distopico dell’anno 2043, raccontava le vicende della OCP (Omni Consumer Product), multinazionale miliardaria con l’intento di costruire una Delta City futuristica, non prima di aver eliminato ogni traccia di crimine (formata da bande di punk, assassini, contrabbandieri alla ricerca della droga Nuke che favoriva loro enormi guadagni economici).
Dalla morte dell’agente Alex Murphy al suo primo giorno di lavoro in polizia, nacque Robocop, unità cibernetica con parti umane al servizio della legge e con lo scopo di fermare il crimine. Inutile dire che il film ebbe un successo eccezionale dal quale vennero realizzati negli anni ’90 due sequel e una serie TV (questa con attori differenti). Nel 2014 arrivò un remake, che non riscosse lo stesso successo della trilogia originale.
Robocop Rogue City, pubblicato da Nacon e sviluppato da Teyon (che si è occupata anche di Terminator Resistance già uscito su PS4/PS5/Xbox One e PC in arrivo su Xbox Series X), sarà ambientato tra gli eventi di Robocop 2 e Robocop 3, tant’è vero che tra gli screenshots mostrati dagli sviluppatori sarà presente anche ED-209, famosissimo robot nemico che in Robocop 2 diede molto filo da torcere al nostro protagonista, e siamo sicuri che anche nel gioco completo non sarà da meno. Ci sarà infatti anche l’agente Anne Lewis al nostro fianco durante le missioni, e saranno presenti anche altri personaggi famosi dei film di Paul Verhoeven. Come nelle pellicole, la nostra missione sarà quella di sgominare il crimine per le strade di Detroit, alla ricerca della droga Nuke.
Da un multiverso passato, derivano grandi responsabilità…
Essendo Robocop un’icona, sin dai tempi del Nintendo 8 bit sono usciti svariati titoli per tutte le console, tra cui i più famosi Robocop Vs Terminator per Mega Drive e Super Nintendo (crossover con la serie Terminator, anch’essa famosa in quegli anni con protagonista Arnold Schwarzenegger) e Robocop 3. In entrambi i casi, i due titoli per le piattaforme rivali degli anni ’90 ai tempi pubblicati e sviluppati da Ocean in collaborazione con Virgin Games, non erano altro che sparatutto in 2D con sezioni platform, dove Robocop si muoveva saltellando qua e là nel livello raccogliendo power up ed uccidendo chi si trovava sul suo cammino.
In questo capitolo moderno il nostro eroe non potrà saltare, ma solo correre più velocemente, in quanto stavolta parliamo di un FPS semi open world ambientato a Detroit. Nella mappa della città avremo un’icona ad indicare le missioni principali, e una per quelle secondarie.
Il gameplay del gioco uscito negli anni 2000 su PS2 e Xbox è stato sicuramente fonte d’ispirazione per Teyon, molto simile a conti fatti a quello odierno. Chiaramente a differenza di quel datato titolo, indagare, raccogliere prove e uccidere nemici a più non posso, sarà meno lineare e più longevo.
La storia di Robocop Rouge City tuttavia è completamente diversa, e narra come già detto eventi inediti posti tra Robocop 2 e Robocop 3. Anche il gameplay chiaramente è moderno, con implementate delle feature di potenziamento attraverso acquisizione di skill, ottenibili tramite punti esperienza, guadagnati durante le missioni, completando svariati obiettivi tra collezionabili, analisi delle scene del crimine, uccisioni, visitando luoghi e così via.
Tra le skill da potenziare abbiamo: Combat, Armor, Vitality, Engineering, Focus, Scanning, Deduction e Psichology, ognuna delle quali favorisce vari power up che ricordano molto Deus Ex Human Revolution e Mankind Divided, dove era necessario acquisire delle skill non di combattimento per hackerare telecamere, aprire casseforti, persuadere nemici tramite la psicologia, o magari anche skill di carattere stealth al fine di agire nell’ombra e dare meno nell’occhio.
Ovviamente tra le skill di combattimento, come è facile intuire, ci sarà tutto ciò che è utile affinché Robocop sopravviva il più possibile, come aumentare il numero di cure in nostro possesso, la percentuale di vitalità ripristinata da esse, la resistenza alle esplosioni, danni subiti in minor quantità, danni inferti aumentati, e così via.
Tra le chicche, anche la possibilità di usare il focus per più tempo, ovvero sparando in modalità rallentata in stile Max Payne con lo slow bullet motion, utilissimo quando dovremo salvare dei civili da morte certa, magari mentre sono circondati dai malviventi (e che se verranno uccisi, ci faranno perdere punti esperienza).
“Vivo o morto tu verrai con me”
Sparando con le iconiche armi del film nella demo da noi provata (composta da due missioni principali e qualche secondaria), abbiamo constatato che nonostante l’alta dose di violenza di cui è costituito il gioco, purtroppo non è possibile smembrare i corpi dei malcapitati come invece accadeva in titoli simili. Tornando indietro con la memoria all’iconica scena in cui Murphy veniva assassinato nel primo film, siamo sicuri che lo smembramento sarebbe potuto essere una feature apprezzatissima, rendendo il gioco splatter quanto la trilogia filmografica.
A parte questo piccolo dettaglio, il gioco risulta molto divertente, tra la città di Detroit da esplorare (anche se a piedi) che funge da Hub, come anche ai vari luoghi e dettagli, come la stazione di polizia dove potremo anche fare pratica al poligono di tiro (altro zoccolo duro del film, il posto dove Robocop allena la mira della sua famosa pistola automatica), i vari muri da sfondare, crimini da sventare, oggetti da raccogliere, scene del crimine dove indagare e così via.
La longevità del titolo, a differenza delle precedenti produzioni a tema Robocop, dovrebbe aggirarsi sulle venti ore, come preventivato dagli sviluppatori, garantendo divertimento allo stato puro nei panni di uno dei personaggi più carismatici e famosi di sempre.
Per quanto riguarda il lato tecnico, la demo da noi provata necessita ancora di pulizia a livello di prestazioni, seppur non abbiamo riscontrato fastidiosi bug ma solo cali di framerate evidenti in città, che però fortunatamente non erano presenti – o quasi del tutto assenti – nelle fasi più concitate dell’azione, mentre seminavamo morte e distruzione sul nostro cammino.
Nota di merito invece per l’audio, che riprende in più occasioni, e sin dal menù principale del gioco, il tema originale del film, ricostruito in chiave moderna per l’occasione. Abbiamo molto apprezzato questa riproposizione, in quanto di fondamentale presenza per l’imperdibile ritorno, che farà la gioia di ogni appassionato del cyber poliziotto più famoso di sempre.
Altro elemento di spicco ed assolutamente fondamentale per questa produzione, ma dalla presenza assolutamente non scontata, è l’ottimo doppiaggio in inglese di Robocop, interpretato da Peter Weller in persona. Purtroppo, come spesso accade, il gioco non sarà doppiato in italiano, ma saranno presenti i sottotitoli.
Fiduciosi quindi del lavoro svolto dalla software house polacca, non ci resta che attendere l’uscita per mettere le mani sul prodotto completo.