Road to E3: la conferenza Sony e le aspettative create

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Analisi Lettura da 9 minuti

Inutile dirlo, la conferenza Sony è senza ombra di dubbio la più attesa dell’E3 2018. Il perché, come se ce ne fosse il reale motivo di dirlo, è la mole di esclusive che la società giapponese ha in cantiere ormai da tempo. Ripetere lo show offerto due anni fa sarà sicuramente un compito arduo, ma speriamo che faccia qualcosa di migliore rispetto allo scorso giugno. Detto questo però noi ci aspettiamo anche qualcosa di nuovo perché, all’effettivo, i titoli che già conosciamo sono interessanti e nella maggior parte ancora avvolti nel mistero… ma qualche piccola sorpresa ce la meritiamo di certo! In questo editoriale vi parleremo delle aspettative e speranze legate alla conferenza Sony di quest’anno.

The Last of Us Part II

Joel e Ellie hanno un posto nel cuore di qualsiasi appassionato. La loro prima avventura è stata pressoché perfetta, tranne come ovvio che sia per qualche piccolo appunto. Ma in pochi si aspettavano un continuo dopo la sua naturale conclusione. Naughty Dog è sempre sinonimo di qualità, ma un brand come The Last of Us è qualcosa di molto delicato. La paura di snaturare o storpiare quanto di buono visto nel primo episodio è tanta, proprio per questo motivo la software house rilascia informazioni davvero col contagocce. Non sappiamo nulla del titolo, sia a livello di trama sia per quanto concerne il gameplay, speriamo che durante la conferenza quest’ultimo sia mostrato per la prima volta anche perché, ormai, l’attesa sta struggendo i milioni di fan sparsi per tutto il mondo.

Ghost of Tsushima

Samurai, katane e Giappone feudale, tutto quello che gli amanti della terra del sol levante avrebbero voluto da sempre. Questa nuova IP svelata da Sony la scorsa Paris Games Week è stata accolta in maniera molto positiva sia dalla critica che dal pubblico, sebbene attualmente non sia stato mostrato nulla tranne una cinematic. Il concept utilizzato sembra davvero interessante anche perché, in uno dei rari casi, non dovremmo vestire i panni del classico personaggio che salva il mondo, ma di un uomo che, dopo essere sopravvissuto allo sterminio del suo villaggio, non ha più nulla da perdere ed è pronto a vendicarsi dei torti subiti. Gli sviluppatori sono i Sucker Punch, ovvero gli stessi che hanno lavorato alla serie InFamus. Seppur quest’ultimo è risultato interessante per la passata generazione di console, con Ghost of Tsushima ci aspettiamo la definitiva consacrazione della software house. Il videogame sarà dunque un open-world che includerà elementi “action/stealth” e sarà caratterizzato da una componente narrativa dominante, che sarà arricchita presumibilmente da dozzine di side-quest ed elementi collezionabili da scovare nell’accattivante location asiatica.

Days Gone

Come già sappiamo la nuova IP Sony è stata ufficialmente rimandata al 2019, ma nulla ci vieta di vedere qualcosa di nuovo durante l’E3. Le informazioni riguardanti il gioco in nostro possesso sono davvero esigue, ma qualcosa nel corso di questi due anni è emerso. La campagna principale durerà circa 30 ore, e la storia non si baserà sull’invasione zombie ma sul cercare di sopravvivere. Il gioco è un open world tps, con meccaniche crafting e stealth. La trama del titolo è ancora sconosciuta, ma sappiamo con certezza che il protagonista ha perso la ragazza in circostanze misteriose. La moto sarà l’unico mezzo di spostamento all’interno del gioco e sarà molto legata al personaggio principale. L’opera multimediale avrà anche una componente ruolistica di rilievo al suo interno, ma non sappiamo ancora quanto sarà sfruttata. Speriamo di scoprire qualcosa di nuovo durante la fiera, anche perché il potenziale di un gran titolo c’è tutto.

Deep Down

Ormai Deep Down è quasi un oggetto mistico, qualcosa che non esiste ma alla quale tutti credono. Il titolo targato Capcom è scomparso dalla scena ormai da diversi anni, tanto che ormai si da quasi per scontato la l’esclusiva Sony sia stata cancellata. “Peccato” però che la casa di sviluppo abbia deciso di rinnovare, almeno per l’ultima volta, il marchio. Questo ha spinto critica e pubblico a pensare che il gioco sia ancora vivo e, per questo motivo, ormai dovrebbe essere pronto per essere mostrato sul palco dell’E3. Infatti per legge la software house non potrà più usare il nome Deep Down se non lo pubblicheranno entro giugno 2020. Il videogame è una sorta di souls like a tutti gli effetti, anche se il prodotto finale si dovrebbe discostare da questo genere. Probabilmente quanto visto fino adesso del prodotto non esiste più e, semmai verrà mostrato, ormai sarà cambiato profondamente.

Spider-Man

Sicuramente Spider-Man è uno dei titoli più attesi dell’anno. Il gioco molto probabilmente, in base anche alle sue vendite, sarà la prima pietra miliare del nuovo universo videoludico Marvel. L’Uomo Ragno si troverà ad affrontare Mr. Negativo come nemico principale e, insieme a lui, ci saranno tanti altri cattivi. Probabilmente questa è la produzione più ambiziosa dedicata all’amichevole Spider-Man di quartiere, anche se alcuni aspetti sono ancora da mostrare. Insomniac Games, casa di sviluppo padre di Ratchet & Clank, ha già confermato che nel videogame ci sarà una componente GDR di spessore legata allo sviluppo del protagonista: probabilmente miglioramenti per la tuta o semplicemente per se stesso come nuove mosse o tipologie di ragnatele. Speriamo di vedere qualcosa di veramente fuori di testa come il primo trailer rilasciato in assoluto.

Spyro Reignited Trilogy

Il ritorno del draghetto è stato una delle sorprese più belle dell’ultimo periodo. Dopo Crash, Spyro era sicuramente attesissimo e l’idea di poter mettere nuovamente mano su tutti e 3 i capitoli ha fatto impazzire milioni di giocatori. Per questo gioco non servirebbero presentazioni, dunque non vediamo l’ora di vedere qualcosa di più concreto come alcuni boss o nuovi livelli, giusto per vedere come sta andando il nuovo restyling grafico.

Devil May Cry V

Non è stato ancora annunciato ufficialmente ma la speranza è l’ultima a morire. I rumor vedevano il ritorno di Dante già dall’anno scorso ma non è andata così. Quest’anno le voci si sono ripetute, proprio per questo ci sembra logico pensare che, almeno in apparenza, qualcosa a livello di sviluppo si stia muovendo. Magari il titolo si potrebbe trovare già a una buona percentuale di completamento, proprio per questo Sony avrebbe rimandato l’annuncio a quest’anno. Speriamo di non essere smentiti e che il videogame segua la falsa riga di titoli come God of War o Assassin’s Creed, ovvero rivoluzione totale.

Death Stranding

Il gioiello di casa Sony ce lo siamo tenuti per ultimo anche perché, molto probabilmente, è l’esclusiva con più occhi puntati addosso. L’aver acquisito l’esclusività di Kojima, noto creatore di Metal Gear, è stata una mossa di marketing eccezionale da parte della società giapponese. Del titolo non sappiamo nulla, tranne che l’inquinamento ambientale sarà uno dei temi principali. Al videogame hanno prestato i volti attori di spessore come Norman Reedus, conosciuto per The Walking Dead, Mads Mikkelsen, noto per Hannibal, e, infine, il regista Guillermo Del Toro, autore del Il Labirinto del Fauno. Purtroppo a livello di gameplay non sappiamo nulla tranne che il gioco sarà un action open world connesso a livello mondiale, inafatti richiederà la collaborazione di tutti gli utenti.

Questo è quello che sappiamo e speriamo della conferenza Sony, speriamo di non venire delusi e di scoprire qualche nuova IP. Vi ricordiamo che abbiamo un’intera sezione dedicata all’E3 con tanti altri Road to E3 e approfondimenti. Restate connessi con noi per non perdervi nessuna novità.

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.