In occasione dell’SXSW 2021 Johannes Roberts, regista del film in live action di Resident Evil e che sancirà un reboot cinematografico dell’apprezzatissima saga videoludica, ha rivelato durante una recente intervista ai microfoni di IGN il titolo ufficiale della pellicola, che si chiamerà ufficialmente “Resident Evil: Welcome to Raccoon City“. Ma non è tutto, visto che Roberts ha confermato che il film adatterà i primi due giochi del celebre franchise di Capcom in un unico lungometraggio. Ambientato nel 1998, il reboot racconterà gli eventi della città sotto assedio dagli zombi infetti e vedrà il ritorno non solo della villa di RE 1 (inclusa la città), ma anche la stazione di polizia di RE 2.
Inoltre, vi segnaliamo che nelle scorse settimane Chad Rook, interprete di Richard Aiken nel film reboot, ha condiviso sul proprio account Twitter un teaser poster della pellicola, che oltre a svelare la data di uscita e i nomi di alcuni dei protagonisti ( Jill Valentine, Albert Wesker, Leon S. Kennedy, Claire Redfield, Chris Redfield, Richard Aiken, Ada Wong, Brad Vickers e William Birkin), strizza l’occhio ad uno dei capitoli di Capcom più apprezzati dai fan, ossia Resident Evil 4. Non si tratta dell’unico progetto in arrivo per il brand, visto che anche Netflix sta attualmente lavorando ad una serie animata dedicata al brand, Resident Evil: Infinite Darkness, produzione che racconterà fatti postumi gli eventi dell’apprezzatissimo RE 4 e vedrà il ritorno degli interpreti di Leon Kennedy e Claire Redfield di Resident Evil 2 Remake, con debutto previsto sulla nota piattaforma streaming entro la fine del 2021.
In attesa di scoprire maggiori dettagli sul nuovo lungometraggio dedicato alla celebre saga videoludica di Capcom, vi ricordiamo che Resident Evil: Welcome to Raccoon City farà il suo debutto ufficiale nelle sale cinematografiche il prossimo 3 settembre 2021 e vedrà nel cast Kaya Scodelario nel ruolo di Claire Redfield, Hannah John-Kamen come Jill Valentine, Robbie Amell in quelli di Chris Redfield e Tom Hopper nei panni di Albert Wesker.