In quest’epoca di progresso scientifico e tecnologico senza precedenti assistiamo sempre di più a innovazioni che cambiano la nostra vita. Per un momento, però, dobbiamo anche guardare dietro le nostre spalle, verso quelle cose che ci hanno accompagnato durante il cammino. Personalmente parlando, sono cresciuto con le videocassette, che siano state esse della Disney, oppure di qualche registrazione rubata dalla televisione: le famose e amate VHS.
Dopo la loro sanguinosa battaglia con le BetaMax, queste videocassette hanno visto il proprio declino a causa del cugino più moderno, il CD, seguito dal DVD, fino ad oggi dove un Blu-Ray incamera circa 30 Gb di dati. E come tutti i supporti, senza i propri riproduttori, non hanno senso d’esistere: solo un’azienda rimaneva ad assemblare questi videoregistratori, ovvero la Nikkei. Oggi la casa giapponese ha affermato che, a causa della scarsa richiesta, fermerà la produzione dei propri videoregistratori, togliendo la vita, metaforicamente parlando, ad un compagno di avventure come le VHS. Accantonando l’anima nostalgica, è normale che un supporto di questo tipo, dopo ben 40 anni di servizio, debba andare in pensione. Non ci rimarrà che ricordarlo nelle nostre menti, oppure riviverlo in quelle grandi raccolte che molti di noi conservano nelle proprie cantine.