REKT High Octane Stunts è un titolo indipendente che in sede di recensione è in parte riuscito a farci tornare con la mente alla nostra infanzia. Un gioco che non pretende di essere un capolavoro della tecnica e dalla presenza di contenuti di alta qualità, ma che prova piuttosto a far tornare piccoli i giocatori con corse di macchinine giocattolo e tantissime acrobazie, lì dove l’unico vero obiettivo sarà quello di divertirsi. Il risultato finale di questa produzione – da noi testata su Xbox One – è piuttosto buono nonostante alcuni evidentissimi limiti, similari a quelli già riscontrati nella versione PC.
A bordo di moltissime Octane!
In questa sede di recensione, il gameplay di REKT High Octane Stunts, si è presentato piuttosto immediato e facile da comprendere ma allo stesso tempo abbastanza complesso da padroneggiare appieno. A nostra disposizione avremo inizialmente una sola macchinina giocattolo (octane) da controllare con una visuale che ricorda tantissimo giochi quali Rocket League con la differenza che dovremo compiere delle acrobazie in varie arene, piuttosto che delle partite di calcio. In Rekt potremo quindi compiere varie mosse spericolate passando tramite pedane, cerchi della morte, tunnel e altro ancora, cercando di ottenere il massimo del punteggio entro il tempo limite.
Nel titolo vige sostanzialmente una sola grande regola: qualunque cosa accada, dopo un salto si deve sempre atterrare almeno su una ruota o si avrà un “Rekt!”, con la perdita istantanea di tutti i punti guadagnati e non salvati nella combo. Bastano infatti pochi minuti per capire che i salti e le mosse in volo sono la componente più incentivata dal gioco, ma anche la più rischiosa. Nonostante ciò, è comunque possibile ottenere alcuni piccoli bonus facendo derapate e spaccando dei muri di scatoloni, ma questi elementi sono più un sistema utile per mantenere attivo il moltiplicatore di punteggio che per ottenere grandi risultati. Questi passaggi sono infatti ottimi per tenere il moltiplicatore attivo per il maggior quantitativo di tempo possibile mentre ci si appresta a prendere la rincorsa per un nuovo salto.
Come già specificato, quindi, esiste un sistema di moltiplicazione del punteggio che dipende principalmente dal numero di acrobazie ripetute in sequenza senza commettere errori. Tale elemento spinge il giocatore a compiere delle scelte durante l’esecuzione delle mosse più pericolose. A volte conviene prendere qualche momento di pausa e percorrere dei metri senza far alcun punto e perdere di conseguenza il moltiplicatore, assicurandosi così l’ottenimento del punteggio tanto faticosamente ottenuto, piuttosto che continuare a compiere nuove mosse e rischiare un Rekt! che annullerebbe istantaneamente tutti i progressi non salvati.
Il sistema di controllo a terra della macchinina ricorda per certi versi quelli della maggior parte di titoli di guida arcade. I due grilletti destro e sinistro servono per accelerare e frenare, un pulsante per il turbo, e le levette a orientare la macchinina. In volo la situazione cambia leggermente perché sarà necessario muovere la levetta analogica destra per decidere l’inclinazione della vettura e il tasto (A) su Xbox One per stabilizzare la vettura e portarla leggermente in asse, così da ottenere atterraggi più agili. Il sistema si è quindi dimostrato come buono e sufficientemente semplice ma allo stesso tempo impegnativo al punto da rendere relativamente piacevole il sistema di guida.
L’obiettivo principale del giocatore in REKT! High Octane Stunts è quindi eseguire acrobazie da stuntman e ottenere il massimo del punteggio nel limite di tempo prefissato. Acquisendo esperienza e punti per ogni mossa sarà inoltre possibile sbloccare progressivamente oltre 50 macchinine, ognuna con varie caratteristiche peculiari. Per tentare di aumentare la varietà della sfida sono anche stati inseriti dagli sviluppatori degli obiettivi secondari che richiedono alcuni requisiti di completamento e che permettono di ottenere anche una valuta utile per sbloccare nuove arene ed elementi estetici.
Purtroppo, proprio in questo contesto entra a forza uno dei difetti più significativi della produzione, vale a dire la pochezza delle attività secondarie disponibili. Spesso o troppo semplici o eccessivamente complesse e che soprattutto tendono a ripetersi continuamente. Capita quindi che in appena tre ore di gioco si possa compiere la stessa missione in qualche sua variante numerica, almeno una decina di volte. Come precedentemente accennato, la valuta acquisita completando le missioni secondari è alquanto importante per l’economia di gioco. Infatti, grazie ai gettoni ottenuti è possibile comprare nuove arene, di difficoltà crescente, acquistare oggetti estetici come ruote e alettoni modificati, e persino cambiare alcune statistiche per le nostre macchine.
Il sistema di potenziamento delle vetture non è obbligatorio per ottenere buoni punteggi, visto che sarà sempre più importante l’abilità del giocatore per compiere salti e atterraggi efficaci, ma certamente può rendere più semplice gestire le auto in curva o spingerle con maggiore forza e velocità verso le pedane per i salti. Accennando al sistema di potenziamento dobbiamo inoltre chiarire che ogni macchina ha un insieme di statistiche che appartengono al proprio ruolo. Per esempio, i furgoni sono particolarmente pesanti e lenti ma possono curvare con molta più facilità rispetto ai bolidi più veloci ma anche ingestibili. Infatti, i veicoli più rapidi possono facilmente coprire grandi distanze in pochi istanti e garantire una quantità di moto sufficiente per mantenere in volo le macchine per più tempo. Questo però a prezzo di una minore manovrabilità anche in aria che può portare a commettere facilmente pericolosi errori. Il modello fisico, per quanto assolutamente arcade, è comunque sufficientemente curato per un titolo di questo genere.
Tuttavia, come precedentemente accennato, il difetto principale che è emerso in sede di recensione per REKT High Octane Stunts è la poca varietà di situazioni che il titolo sa offrire, e che potrebbe portare facilmente a noia dopo poche ore in-game. Sia chiaro, non vogliamo mettere in dubbio la quantità dei contenuti, con circa 50 macchine e 5 tracciati, ma è la qualità ad essere altalenante. Soprattutto perché per godere al massimo del titolo è necessario sfruttare le sopraccitate missioni secondarie in modo estremamente estensivo, aumentando di conseguenza la ripetitività di fondo, similare a quella già constatata per la versione PC. Fortunatamente è possibile condividere l’esperienza con altri giocatori nella modalità schermo condiviso competitiva, la quale può offrire un certo grado di divertimento fra amici.
REKT! High Octane Stunts e la sua grafica budget
Sul lato prettamente tecnico, la versione Xbox One X di REKT! High Octane Stunts si è dimostrata pienamente sufficiente, anche se non eccellente. Va premesso però che stiamo parlando di una piccola produzione indie e che viene venduta a un prezzo budget. Di conseguenza la qualità tecnica è piacevole e colorata, sicuramente adatta allo stile del gioco. Non siamo assolutamente ai livelli del già citato Rocket League, ma visto il già citato budget contenuto su cui gli sviluppatori hanno potuto fare affidamento, non crediamo siano da condannare eccessivamente le “limitate” qualità tecniche del prodotto. Discreta anche la visualizzazione dei danni subiti dalle macchinine in caso d’impatti e cadute rovinose, anche se hanno una funzione puramente estetica. Piacevoli anche le musiche, con pezzi che a tratti sembrano richiamare gli anni 90 e che richiamano tantissima nostalgia.