Nel corso di un’interessante intervista che Rob Nelson, capo di Rockstar North, ha tenuto in compagnia dei ragazzi di IGN, sono emersi molti interessanti retroscena relativi all’attesissimo Red Dead Redemption 2. In particolare, lo sviluppatore ha reso noto che il titolo è ormai in sviluppo da ben 8 anni, un periodo di gestazione estremamente lungo anche per i normali standard a cui i titoli Tripla A ci hanno ormai abituati. Lo sviluppo dell’opera avrebbe infatti avuto inizio subito dopo la pubblicazione del primo capitolo della serie, avvenuta nel maggio del 2010, e ha richiesto la collaborazione di tutti i team di Rockstar Games. Per questo motivo, Red Dead Redemption 2 non verrà presentato né come una produzione di Rockstar North, né di Rockstar San Diego, bensì verrà identificato come Rockstar Games Production. Rob Nelson ha dichiarato:
“Lo abbiamo fatto per necessità. Prima un team da 50 persone era in grado di creare un gioco, ma con il tempo è diventato sempre più grande. Gli sviluppatori hanno creato pezzo per pezzo ogni singola componente di gioco e per fare ciò hanno usato le tecnologie più all’avanguardia. L’idea era quella di discostarsi dagli altri titoli open world e di far evolvere l’intero genere, creando un mondo persistente in grado di esistere indipendentemente dalla presenza del giocatore”
Ricordiamo a tutti i nostri lettori che Red Dead Redemption 2 sarà disponibile su Playstation 4 e Xbox One dal 26 ottobre 2018.