Gli appassionati del genere gestionale e strategico ricorderanno sicuramente This Is The Police e il suo seguito, This Is The Police 2. Il developer responsabile dei due titoli, Weappy Studio ci propone un nuovo titolo, dichiaratamente spin-off degli appena citati videogiochi: parliamo di Rebel Cops, una nuova avventura poliziesca che snellisce la componente gestionale, in favore di un approccio decisamente più tattico e incentrato sull’azione. Provare questo titolo su PlayStation 4 è stata un’esperienza interessante e impegnativa, ma che ha anche evidenziato alcune carenze di una produzione destinata esclusivamente a un pubblico di nicchia.
Guerriglia e Tattica
Rebel Cops racconta l’eroica resistenza di un gruppo di poliziotti, i quali hanno rifiutato di piegare la schiena allo strapotere del boss criminale che ha preso il controllo della città con le armi della corruzione e della violenza. I nostri, pur di non stringere un patto col diavolo, decidono di darsi alla guerriglia e di opporsi all’organizzazione malavitosa con i pochi mezzi a loro disposizione. Questa è la premessa che ci introduce nel mondo di gioco, raccontata tramite finestre testuali perfettamente localizzate in lingua italiana ma prive di doppiaggio audio.
All’inizio della nostra avventura dovremo superare un breve schema che riassumerà le meccaniche base di movimento e combattimento, per poi lanciarci nella prima vera missione di gioco. La meccanica alla base di tutto è quella tipica degli strategici turn based: durante la nostra fase di azione dovremo muovere le nostre unità attraverso la mappa, cercando di approcciare il nemico senza esporci alle sue sentinelle e naturalmente a suoi attacchi. Una volta completate le nostre azioni bisognerà passare la mano all’avversario. Di fatto sarà un po’ come giocare una complessa partita a scacchi durante la quale viene premiato l’approccio furtivo piuttosto che i violenti attacchi frontali.
La dura vita dei Rebel Cops
A rendere Rebel Cops particolarmente complesso è proprio la sua natura strategica: il minimo movimento sbagliato potrebbe far cadere le nostre unità (ne avremo a disposizione un massimo di sei per ogni missione) sotto il fuoco nemico, mettendone seriamente a rischio la vita. Basterà un solo colpo andato a segno per atterrare un personaggio, salvo che questo non indossi un qualche tipo di protezione. Se da un lato il gioco premia le azioni non violente come stordire un nemico o arrestarlo, trovarsi coinvolti in una sparatoria porta alla luce la vera anima di questo gioco: la disposizione degli agenti sul campo di battaglia si rivelerà fondamentale, dal trovare un riparo al semplice coprire le spalle a un compagno.
Non potendo contare sul supporto della legge, i nostri poliziotti ribelli dovranno procacciarsi armi e munizioni scambiandole al mercato nero con gli oggetti trovati in game o grazie agli aiuti economici dei bravi cittadini che ancora si oppongono al crimine. Alcune quest secondarie permettono infatti di guadagnare punti bonus e ottenere favori dal venditore, mentre l’uccisione di un innocente porterà la cittadinanza a perdere la fiducia degli agenti, rendendo più difficile l’acquisto di nuove risorse.
Ogni volta che un agente compie con successo un’azione, guadagna punti esperienza che facendolo salire di livello gli permettono l’acquisto di nuove abilità. Purtroppo queste sono le medesime per ogni personaggio, il che pregiudica leggermente la varietà del gameplay con l’avanzare della storia. Possiamo però decidere con quali oggetti e armamenti equipaggiare le varie unità, creando squadre più versatili e adatte alle diverse situazioni operative.
Prendetevi il vostro tempo
A questo punto potreste pensare che il titolo di Weappy Studio scorra rapido con azioni mirate e adrenaliniche in un susseguirsi di decisioni tattiche degne del migliore stratega. Purtroppo le medesime meccaniche strategiche “ripulite” dagli aspetti gestionali mostrano il tallone d’Achille di Rebel Cops. Ad esclusione delle primissime fasi di gioco, completare uno schema richiederà un’immensa dose di pazienza e spesso anche più di un’ora di tempo per raggiungere l’obiettivo. A questo aggiungete la possibilità di salvare la partita solo due volte in ogni livello: una missione già di per sé lunga rischia spesso di trasformarsi un un logorante trial and fail.
Nel complesso Rebel Cops risulta comunque piacevole da giocare. La realizzazione artistica punta molto su disegni quasi stilizzati e minimalisti, ma che si fondono perfettamente con le atmosfere da police story ispirate dalla colonna sonora, a sua volta omaggio alle classiche pellicole di genere poliziesco. Questi elementi smorzano un po’ i lunghi tempi di gioco necessari per vincere una partita e ci calano nel mood giusto per affrontare le difficili missioni che ci attendono.
Rebel Cops non è forse all’altezza della serie a cui si ispira e certamente soffre di un gameplay poco vario che farà storcere il naso ai quei giocatori che amano le fasi gestionali e di preparazione. Tuttavia trova nella sua stessa natura i propri punti di forza, offrendo una sfida a livello di strategia e analisi tattica piacevolmente impegnativa. Molto interessante anche il prezzo: su PlayStation Store è offerto infatti a 9,99 €.