Rainbow Six Siege: disattivato il sistema dei ban automatici

Luca Di Carlo
Di Luca Di Carlo News Lettura da 1 minuti

Fin dalla sua introduzione, il sistema di ban automatico introdotto per la versione PC di Rainbow Six Siege aveva raccolto intorno a sé una gran serie di polemiche. Il sistema pensato da Ubisoft aveva infatti il compito di riconoscere parole o frasi che potessero essere ritenute offensive, omofobe e razziste nella chat testuale del gioco, emettendo emettendo poi conseguentemente un qualche provvedimento disciplinare che avrebbe potuto portare anche al ban immediato.

Non vi è però voluto molto prima che i giocatori riuscissero a trovare nuovi modi per “ingannare” il tutto, con alcuni utenti in particolare rivelatisi addirittura capaci di far cacciare dalla partita i giocatori avversari, una situazione fortemente contestata dal pubblico che ha infine portato Ubisoft alla cancellazione del tutto. La società francese ha infatti affermato che il sistema automatico è stato sostituito da un  filtro per la chat che nasconderà i messaggi offensivi, i quali verranno poi inviati a un moderatore in carne e ossa che valuterà la situazione caso per caso.

Ricordiamo a tutti i nostri lettori che Rainbow Six Siege è attualmente disponibile su Playstation 4, Xbox One e PC.

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Cresciuto a suon di videogiochi, cartoni animati e fumetti, ho potuto godere di un infanzia interamente basata sulla creazione del nerd per antonomasia, sempre intento ad affrontare sane partite videoludiche e alla costante ricerca di tutto il comprabile da poter mettere in bella vista su qualche mensola. Essendo poi anche un grande casanova, ho scoperto il mio primo vero amore dopo aver attaccato la spina della mia Playstation 1, ma non preoccupatevi Microsoft e Nintendo, nel mio cuore vi è spazio anche per voi.