Fin dalla sua introduzione, il sistema di ban automatico introdotto per la versione PC di Rainbow Six Siege aveva raccolto intorno a sé una gran serie di polemiche. Il sistema pensato da Ubisoft aveva infatti il compito di riconoscere parole o frasi che potessero essere ritenute offensive, omofobe e razziste nella chat testuale del gioco, emettendo emettendo poi conseguentemente un qualche provvedimento disciplinare che avrebbe potuto portare anche al ban immediato.
Non vi è però voluto molto prima che i giocatori riuscissero a trovare nuovi modi per “ingannare” il tutto, con alcuni utenti in particolare rivelatisi addirittura capaci di far cacciare dalla partita i giocatori avversari, una situazione fortemente contestata dal pubblico che ha infine portato Ubisoft alla cancellazione del tutto. La società francese ha infatti affermato che il sistema automatico è stato sostituito da un filtro per la chat che nasconderà i messaggi offensivi, i quali verranno poi inviati a un moderatore in carne e ossa che valuterà la situazione caso per caso.
Ricordiamo a tutti i nostri lettori che Rainbow Six Siege è attualmente disponibile su Playstation 4, Xbox One e PC.