Lo sappiamo bene: Ubisoft ultimamente si sta focalizzando sulla community dei propri titoli, moderandola a dovere per garantire un’esperienza di gioco sana e divertente. Vi sono però alcuni giochi, come Rainbow Six Siege, dove elementi come il fuoco amico rischiano di diventare uno strumento pericoloso in mano a quei giocatori che si divertono a “trollare” i propri alleati; in questo caso, sono stati riportati degli eventi in cui un componente della squadra si è schierato contro i propri alleati, uccidendoli a tradimento e concludendo immediatamente la partita, senza che essa fosse in realtà nemmeno iniziata.
A seguito di quanto riportato sopra, Ubisoft ha deciso di provvedere, punendo coloro che dovessero uccidere un proprio compagno; ovviamente il gioco valuterà se l’azione è stata compiuta involontariamente, non applicando la pena in tal caso. Di seguito vi elenchiamo le pene dichiarate da Ubisoft a seconda del numero di infrazioni compiute:
- Prima infrazione: Casuale: cacciato dal match. Classificata: bannato per 15 minuti e 50% di penalità alla fama per 30 minuti
- Seconda infrazione: bannato dal matchmaking per 30 minuti
- Terza infrazione: bannato dal matchmaking per 2 ore
- Quarta infrazione: bannato dal matchmaking per 24 ore
- Quinta infrazione: bannato dal matchmaking per 7 giorni
E’ inoltre stato specificato dalla casa che se il giocatore dovesse continuare con simili atti in maniera intenzionale, egli potrà essere bannato definitivamente. Una pena un po’ troppo dura o adeguata secondo voi?