Dopo pochi giorni dalla sua uscita Prey è arrivato in cima alle classifiche di vendita UK, mentre a 10 giorni dal suo rilascio si è registrato un altro evento negativo però: è stato crackato in una decina di giorni. Altra batosta per incassata da Denuvo, che non è nuova a questo genere di azioni.
Con elevata probabilità potrà esserci il ritiro da parte di Bethesda dalla partnership con Denuvo infatti, come sopra accennato, in passato l’azienda americana ha già affrontato casi del genere con i suoi titoli. I primi titoli hackerati sono stati Fifa 15, Lords of the Fallen e Dragon Age: Inquisition, portando alla luce quelle che erano le debolezze del sistema anti-tumper. Inizialmente passavano dei mesi prima di ottenere un risultato, ma sino ad oggi il primato spetta a Resident Evil VII: Biohazard crackato in meno di 10 giorni; lo stesso risultato è stato ottenuto per Doom altro software pubblicato da Bethesda. Nel caso del titolo appena citato la casa proprietaria ha rimosso subito la tecnologia DRM, infatti potremo aspettarci anche qui la medesima cosa.
Molti videogiocatori boicottano i titoli che sono protetti dal programma Denuvo anti-tumper, per il motivo che la pirateria ormai ha fatto passi da gigante e quindi non esistono più protezioni come prima. Vi ricordiamo che Prey è già disponibile dal 5 maggio per PlayStation 4, Xbox One e PC. Voi che cosa ne pensate di tutta questo polverone alzato dal crack dell’ultimo videogioco della casa americana?