Il Pokémon Presents odierno è stato senza dubbio molto interessante. Nonostante la sua breve durata, ha infatti mostrato diversi titoli intirganti: dopo il classico video recap di tutti gli ultimi 25 anni del brand, infatti, è stato mostrato non solo un trailer, con relativa data di uscita, del nuovo Pokémon Snap, ma anche il tanto atteso remake dei giochi di quarta generazione, Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente. Questi ultimi due hanno portato dei cambiamenti abbastanza grossi a quello che è il comparto grafico degli ultimi giochi, rendendo non solo i mostriciattoli tascabili più “chibi“, ma apportando un pesante cambiamento estetico anche ai protagonisti ed npc nell’overworld. Oggi però vogliamo parlarvi di altro, dell’ultimo trailer mostrato all’evento, di quello più particolare, ovviamente ci riferiamo a Leggende Pokémon: Arceus, il nuovo intrigante capitolo open world della serie, ambientato in un mondo decisamente diverso da quello classico a cui Pokémon ci ha sempre abituato. Infatti stavolta ci ritroveremo ad impersonare sì i protagonisti dei giochi di quarta generazione, ma in mondo dove spicca con forza il Giappone feudale.
Stesso mondo, altri tempi
Il trailer di Leggende Pokémon: Arceus si apre con una scrivania dove, assieme ad altri libri, vengono mostrate delle Pokéball arcaiche, almeno rispetto alla timeline originale dei giochi principali, ed un taccuino su cui è abbozzata la regione di Sinnoh, quella di quarta generazione e che visiteremo nell’avventura, il tutto mentre una voce narrante crea un incipit al contesto, spiegandoci come la storia dei giochi che andremo ad affrontare è situata a livello temporale in un periodo antecedente rispetto a quello che noi conosciamo, seppur il Monte Corona spicchi ancora al centro della mappa. Possiamo quindi facilmente intuire che la mappa di gioco, sebbene cambiata a livello di estetica, strutture e paesaggio, sia sostanzialmente la stessa che abbiamo affrontato in Pokémon Diamante e Perla. Il taccuino poi si apre mostrando dei disegni di alcuni Piplup, Speal e Sealeo, mentre la narratrice spiega come al tempo del racconto i Pokémon vivessero più liberi nella natura, dato che non c’erano ancora tutte le città che conosciamo, bensì ci fosse un solo villaggio dove le persone andavano e venivano.
Già qui potremmo fare alcune riflessioni. Innanzitutto sarà presente nel titolo la linea evolutiva di Spheal, che non c’era negli originali giochi di quarta generazione; questo vuol dire che quasi sicuramente il Pokédex non sarà esclusivamente quello di Diamante e Perla. Anzi, sarà ampliato, se non con la totalità dei Pokémon, quantomeno con il Pokédex nazionale sempre dei suddetti giochi. Poi potremmo aggiungere che anche gli starter saranno trovabili in natura, ma su questo punto ci piacerebbe tornare dopo. Infine arriviamo alla questione villaggio; onestamente riteniamo improbabile che sia l’unico in tutta la mappa di gioco, magari sarà il più importante o quello centrale per quanto riguarda checkpoint e movimento nella regione, ma siamo convinti che ce ne siano altri in giro, forse più piccoli. Se così non fosse, Game Freak rischierebbe di rendere troppo monotono e difficoltoso il viaggio del protagonista, riportando il tutto ad una semplice e unica distesa selvaggia di montagne, vegetazione, ruscelli e laghi che poco si addicono allo stile Pokémon. Ma non è detto, potremmo tranquillamente sbagliarci.
Un tuffo nel passato, un passo nel futuro
Da sempre è noto come il gameplay di Pokémon, per quanto possa venir apprezzato e abbia sempre funzionato anche a discapito di 25 anni dall’uscita dei primi giochi, possa risultare un po’ monotono per l’assenza di due punti fondamentali: il free roaming per la mappa, senza l’obbligo di telecamere fisse, ed un sistema di cattura dei Pokémon più libero. Entrambi questi aspetti nel corso del tempo sono stati valutati e si è provato a modificarli un minimo. In Pokémon Spada e Scudo, per esempio, sono state create le Terre Selvagge, una gigantesca area di gioco dove l’utente aveva la possibilità di muovere la visuale come meglio credeva, avvicinando o allontanando la telecamera a suo piacimento per avere una visione più ampia della zona. Mentre in Pokémon Go, ed in seguito nei due Pokémon Let’s Go Pikachu ed Eevee, il sistema di cattura è stato reso più interattivo ed animato.
In questo nuovo Leggende Pokémon: Arceus sembrano essere state implementate entrambe. Abbiamo da una parte la telecamera mobile stavolta non limitata dall’area, visto che potremo infatti muoverla liberamente in tutte le direzioni ogni volta che vorremo. Dall’altro lato potremo invece catturare i Pokémon anche senza essere in combattimento con loro. Basterà infatti nasconderci nell’erba alta, o in generale muoverci silenziosamente per non far scappare i nostri obiettivi, ed in seguito lanciare le sfere Poké (che, piccola nota al margine, sembra non ci sia altro tipo se non quelle classiche). Questo rivoluzionerà molto lo stile di gioco, dal momento che renderà l’esplorazione del mondo decisamente più immersiva e fluida, senza stacchi particolari dovuti ai vari incontri causali con Pokémon selvatici.
Ultime considerazioni e dettagli su Leggende Pokémon: Arceus
Vuol dire forse che in questo Pokémon Arceus Legends non ci saranno lotte proprio come in Pokémon Go? No, le lotte rimangono, e con il solito stile classico che tutti amiamo: 4 mosse per Pokémon, combattimento a turni e tipi e debolezze diversi. In più vorremmo riprendere il discorso sugli starter che prima abbiamo interrotto; infatti, sebbene stessimo spiegando come gli starter di Sinnoh si trovino tranquillamente nell’erba alta, come mostra anche la foto sopra, non sarà tra loro che dovremo scegliere per decidere con quale Pokémon iniziare l’avventura. Il trailer mostra chiaramente come la nostra scelta sarà alquanto particolare stavolta: dovremo infatti prendere uno tra Cyndaquil, Rowlet e Oshawott. Una particolare decisamente insolito rispetto al classico stile dei giochi tradizionali del brand; ciò vuol forse dire che all’interno della regione troveremo tutti i Pokémon esistenti? Non crediamo purtroppo, riteniamo più probabile che siano solo delle eccezioni giustificate dalla trama.
Magari qualche Pokémon di altre generazioni oltre alla quarta ci sarà, ma dubitiamo fortemente che ne vedremo parecchi. Parliamo infine del leggendario di questo gioco, famoso creatore dei Pokémon, da cui prende il nome anche il capitolo, Arceus. Purtroppo non sappiamo molto delle sue implicazioni nel titolo e possiamo solo dire che, come ha annunciato la narratrice durante il Pokémon Presents, sarà importante ai fini della trama e del percorso del nostro protagonista. Così vanno però concludendosi le nostre speculazioni a riguardo di questo nuovo e interessante capitolo dell’epopea videoludica targata Game Freak che uscirà su Nintendo Switch all’inizio del 2022. Naturalmente, non appena usciranno nuove informazioni, saremo tempestivi nel comunicarvele. Se comunque voleste dare un’occhiata voi stessi al trailer del nuovo titolo di The Pokémon Company, potete visionarlo poco sopra.