PlayStation si espande con un nuovo studio interno

Team Asobi è il nuovo studio interno di PlayStation: lo annuncia entusiasta uno dei suoi membri “stranieri”, Nicolas Doucet, in un post.

Alessandro Bozzi
Di Alessandro Bozzi News Lettura da 6 minuti

Sony sarà anche assente all’E3 2021, ma questo non ha impedito al gigante nipponico di aprire la giornata con un annuncio eclatante: Team Asobi è infatti ora uno studio interno alla famiglia di PlayStation Studios. Questa notizia segue lo smantellamento di SIE Japan Studio (Ape Escape).

L’annuncio è arrivato con un post del blog ufficiale, in cui Nicolas Doucet ha voluto lasciare un messaggio alla community dei fedelissimi di Sony. Ricordiamo che l’ultima creazione di questo talentuoso team di sviluppo è stata Astro’s Playroom, il titolo preinstallato su ogni PS5 in commercio.

Ora che Team Asobi è ufficialmente uno studio interno di PlayStation, Sony ha aggiunto una nuova freccia al suo arco. Ricordiamo (tra le altre) Santa Monica Studio, Naughty Dog, Insomniac Games, Guerrilla Games, Sucker Punch Productions, Media Molecule, London Studio, Polyphony Digital e Pixelopus.

Riportiamo qui sotto una traduzione del post di Doucet.

Salve a tutti, spero stiate tutti bene e vi teniate in salute. Oggi, ho delle ottime notizie per voi da Team Asobi, lo studio di PlayStation responsabile per la serie Astro Bot. In seguito all’uscita di Astro’s Playroom per PS5, noi di Team Asobi stiamo aprendo le ali e crescendo sempre più!

Team Asobi

Per il team questo è un periodo davvero entusiasmante, e non vediamo davvero l’ora di arrivare a questo nuovo capitolo. Vogliamo cogliere l’occasione per ringraziare tutti voi fan di PlayStation, per tutte le vostre parole buone di supporto nel corso degli anni, specialmente dal debutto di Astro su PS5 con il controller DualSense.

Mentre ci stiamo muovendo verso sfide più grandi, la nostra missione rimane la stessa di sempre: portarvi la magia di PlayStation, la sua innovazione, e donare il sorriso ai giocatori di ogni età con titoli colorati e divertenti. In tandem con questa notizia, siamo orgogliosi di mostrarvi il nuovo logo (qui sopra, ndr) che vedrete nei nostri prossimi progetti.

Abbiamo preso ispirazione da ciò che Team Asobi significava per noi. I più navigati tra voi potrebbero anche riconoscere delle influenze dai primi giorni di PlayStation! Per tenerci in contatto, stiamo aprendo anche i canali Twitter ed Instagram per tenervi aggiornati su tutto ciò che ci riguarda!

Seguiteci e non esitate a contattarci. Abbiamo un milione di aneddoti da condividere su come nascono i nostri giochi, quindi passate per un saluto! E se non avete familiarità con Team Asobi, lasciateci raccontare le nostre origini. Il team è nato nel 2012, poco più di un anno dal lancio di PS4.

Al tempo, pochi di noi stavano lavorando alle tech demo per dimostrare cosa potesse fare il nuovo hardware. Ci siamo seduti un giorno e abbiamo deciso che al team servisse un nome; qualcosa che funzionasse come promemoria su ciò che credevamo fosse la parte più importante di un gioco: la capacità di divertire!

In giapponese, la parola “asobu” significa letteralmente “giocare” e quindi ci siamo fissati su “asobi”. Quelle cinque lettere ci sembravano adatte, suonavano bene e il nome è rimasto! Ora, otto anni dopo, il team continua ad espandersi. Abbiamo lanciato Astro Bot: Rescue Mission nel 2018 ed Astro’s Playroom per PS5 nel 2020.

Ora, Team Asobi è diventato l’ultimo studio interno ad unirsi alla famiglia di PlayStation Studios. Di base, la nostra filosofia parla del gioco come quintessenza della gioia, che si tratti di controlli precisi al pixel, lo sfruttamento sorprendente di un nuovo controller o di animazioni divertenti ovunque.

Questo è ciò che ci entusiasma, ma chi si cela dietro Team Asobi? Beh, essendo un team di sviluppo con sede a Tokyo, siamo perlopiù giapponesi. Abbiamo anche membri di altri Paesi: Regno Unito, Germania, Francia, Corea, Spagna e Colombia. Per noi è importante un background misto, per creare giochi universali.

Ovviamente, l’amore per il Giappone è lo stesso: l’arte, la cultura popolare, l’eredità videoludica, le stagioni, le (tantissime!!) innovazioni e il cibo delizioso! La tecnologia è sempre stata un fattore cruciale per Team Asobi. Molti di noi amano la tecnologia, ma sappiamo che si tratta di un punto di partenza.

Dobbiamo poi trasformarla in qualcosa di magico e meraviglioso affinché voglia dire qualcosa. IN tal senso, lavorare con il DualSense finora è stato divertentissimo e continuiamo tuttora a sperimentare. Ma ricordate, è un segreto! Infine, l’ispirazione è importante: tutti i membri del team sono giocatori a loro volta.

Amiamo tutti i giochi, compresi ovviamente i platformer che danno gioia costante e che rendono ogni salto una piccola storia. Da noi, però, per oggi è tutto. Diciamocelo, gli ultimi 18 mesi sono stati tosti per molta gente in tutto il mondo e speriamo che con la gioia di giocare questi tempi siano meno duri.

Vorremmo mandarvi per questo tutti i nostri migliori auguri. Grazie per essere una community così grandiosa e non vediamo l’ora di leggere i vostri commenti. Ci vediamo prestissimo!

Non sapremmo dire a cosa alludesse Nicolas Doucet con il “segreto” a cui sta lavorando Team Asobi, ma contribuisce al totale alone di mistero che circonda i piani di Sony nell’immediato. Come abbiamo indicato a inizio articolo, infatti, il gigante nipponico non sarà presente neanche all’E3 di quest’anno.

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Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.