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PlayStation 5: confermati gli 8K, il Ray Tracing, la retrocompatibilità e il supporto fisico

Mark Cerny, una delle teste dietro alla progettazione di PlayStation 4, ha rilasciato molte informazioni riguardanti la nuova console di casa Sony, la PlayStation 5. Wired ha intervistato Cerny, chiacchierando di tutte le informazioni condivisibili riguardanti questa console descritta come una nuova generazione.

Tutto parte dall’informazione primaria: la PlayStation 5 non arriverà nel 2019, confermando sempre di più un possibile lancio nel 2020 (probabilmente a novembre). Secondo le informazioni rilasciate, Sony ha lavorato con molte software house per questa console, rilasciando adesso i dev-kit in modo veloce, così da preparare la strada per la sua Ps5. Il ruolo di Lead System Architect ha permesso a Cerny di gestire il lavoro come meglio credeva: per questo ha ascoltato i feedback di tutti gli sviluppatori, cercando di produrre una macchina capace di integrare tutte le funzionalità richieste.

Si parte dalla potenza: la Ps5 monterà una CPU AMD Ryzen di terza generazione (processore otto core e 7nm, con architettura Zen2). La GPU sarà una variante custom della famiglia Radeon Navi, e supporterà la tecnologia Ray Tracing. Questo è il primo grande passo verso una nuova tipologia di realismo, visto che questa tecnologia permetterà di riprodurre superfici riflettenti realistiche e in tempo reale. Cerny ha anche fatto intuire che il Ray Tracing potrebbe essere utilizzato per calcolare i rimbalzi sonori, dando ulteriore realismo al gioco. Il chip AMD contiene anche un’unità custom dedicata all’audio 3D, migliorando quindi di gran lunga il risultato sonoro dei videogiochi.

Anche se non si hanno novità sul PlayStation VR 2, è certo che il PSVR sarà compatibile con la console. Ad aggiungere invece una grande novità sarà l’unità di memoria a stato solido, per gli amici SSD, che velocizzerà di molto i caricamenti di gioco. Se non credete a tutto ciò, vi farà piacere sapere che Mark Cerny ha lanciato Marvel’s Spider-Man sia su Ps4 che su Ps5, facendo fare all’Uomo Ragno un viaggio rapido. Il caricamento su Ps4 è durato 15 secondi, quello su Ps5 (o meglio, sul Dev-Kit, quindi non potente quanto la versione retail) 0,8 secondi. Le migliorie, secondo i colleghi di Wired, sembrano esserci anche sulla gestione delle telecamere.

La PlayStation 5 si conferma inoltre compatibile con l’8K (anche se girava su un 4K) e inoltre presenterà un lettore disco, scongiurando la fine delle console con supporto fisico. Per concludere, lo avrete notato dalla prova con Spider-Man, ma la Ps5 sarà retrocompatibile (ad ora, di sicuro, con Ps4). Il lancio sarà comunque accompagnato da un periodo cross-gen (con giochi in uscita su entrambe le console), ma siamo sicuri che questa retrocompatibilità faciliterà il passaggio a nuova generazione.

Insomma, le danze sono aperte, ora la palla passa a Microsoft: benvenuti all’inizio della nuova generazione.

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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