Pirati dei Caraibi, Disney ha approvato lo script di Craig Mazin (Chernobyl, The Last of Us)

Il franchise de I Pirati dei Caraibi tornerà con la sceneggiatura di Craig Mazin, che ha avuto un responso positivo da parte della Disney.

Daniele Cifarelli
Di Daniele Cifarelli News Lettura da 2 minuti

Contro ogni pronostico, Disney ha approvato la sceneggiatura di Craig Mazin per il nuovo film de I Pirati dei Caraibi. Negli ultimi anni il franchise ne ha passate tante, tra il responso negativo riservato al quinto capitolo del 2017 “Dead Men Tell No Tales” e il licenziamento dalla Disney di Johnny Depp dovuto ai problemi giudiziari di quest’ultimo, da cui di seguito è uscito vincitore.

Tutto ciò non ha comunque fornito buoni auspici per il proseguo del franchise, che sembrava andare verso un inevitabile punto di rottura, nonostante anche la conferma su uno spin-off al femminile con Margot Robbie protagonista (progetto al momento accantonato).

A mettere benzina sul fuoco, è arrivato lo sciopero degli sceneggiatori a maggio, seguito da quello degli attori (ancora in corso), ed essendo in tema Pirati è proprio il caso di dire che” le acque sono tutto meno che calme”. Nonostante ciò, sembra che il progetto abbia ottime prospettive per una ripartenza con il sesto capitolo.

Disney ha infatti approvato la sceneggiatura di Craig Mazin, la cui penna ha avuto modo di confermarsi una garanzia con Chernobyl (2019) e il recente The Last of Us, serie entrambe targate HBO. Quanto alla riassunzione – e di conseguenza il ritorno – di Johnny Depp, alla luce dell’esito positivo nel processo contro l’ex moglie Amber Heard, ancora non c’è niente di certo.

Tuttavia è chiaro per tutti che malgrado ogni tentativo, il franchise non sarebbe comunque la stessa cosa senza il suo stravagante capitano. Lo stesso produttore della saga Jerry Bruckheimer, è parso molto speranzoso circa la sua presenza, pur non sbilanciandosi sul peso che eventualmente potrebbe avere il suo ruolo.

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Laureato in Lettere Moderne all'Università degli Studi di Bari, e in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza di Roma, da sempre appassionato - o se vogliamo essere ipocondriaci - malato di Cinema, Musica e Serie TV.