Pinocchio di Guillermo del Toro: una scena dark è stata cancellata

Recentemente i registi del Toro e Mark Gustafson hanno rivelato che la scena iniziale del loro film Pinocchio sarebbe dovuta essere diversa.

Paolo Saccuzzo
Di Paolo Saccuzzo - Staff Writer News Lettura da 2 minuti

Pinocchio di Guillermo del Toro ha recentemente fatto il suo debutto su Netflix e ha ottenuto recensioni favorevoli da parte della critica, vantando una valutazione Certified Fresh del 98% su Rotten Tomatoes.

Sebbene sia la prima volta che il regista dirige un film d’animazione, il tipico tono dark di del Toro è presente in tutto il film, inclusa un’inquietante sequenza di apertura nella quale il personaggio principale viene ucciso Benito Mussolini.

Recentemente però del Toro e Mark Gustafson (l’altro regista del film) hanno rivelato che la scena iniziale sarebbe dovuta essere molto diversa in origine, con Carlo/Pinocchio (Gregory Mann) assassinato da un plotone di esecuzione su una spiaggia. Gustafson ha però spiegato che tale scena era “un po’ troppo tetra.

Dal canto suo, del Toro ha dato una spiegazione diversa del taglio di questa sequenza. A suo dire, infatti, il plotone di esecuzione avrebbe rallentato il ritmo del film:

Avevamo già girato la maggior parte di quella scena, ma con quella sequenza ci sarebbe stato un rallentamento semplicemente non era necessario. Così ci siamo detti: “Cerchiamo di essere più ragionevoli e spariamogli direttamente”.

Il film vede Ewan McGregor nei panni di Sebastian J. Cricket, il grillo che vive nel cuore di legno di Pinocchio e funge da narratore del film. Oltre ai già citati Ewan McGregor e Gregory Mann, il cast vocale del film vede coinvolti David Bradley, Finn Wolfhard, Cate Blanchett, John Turturro, Ron Perlman, Tim Blake Nelson e Burn Gorman, con Christoph Waltz e Tilda Swinton.

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Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.