Peter Moore racconta un simpatico aneddoto in cui manda a quel paese il papà di Sonic prima di abbandonare SEGA

Mirko Mazzatosta
Di Mirko Mazzatosta News Lettura da 4 minuti

Peter Moore, ex dirigente di Microsoft ed EA, ha raccontato negli ultimi giorni un aneddoto piuttosto divertente, risalente al periodo in cui era il direttore operativo di SEGA of America. Più precisamente ha spiegato come sono stati gli ultimi giorni di permanenza nell’azienda, e del dissidio con il creatore di Sonic, Yuji Naka.
Stiamo parlando del periodo in cui Dreamcast stava per tramontare, e con la console tramontava anche l’azienda come produttrice di console, per trasformarsi in una più semplice software house: in quel lasso di tempo Moore si stava impegnando per far notare a Naka come il brand stesse perdendo una grande fetta di pubblico.

Al tempo facemmo un gruppo di discussione qui a San Francisco, probabilmente era il tardo 2001 o agli inizi del 2002, perché avevo bisogno di provare ai giapponesi che il nostro brand stava iniziando a perdere di rilevanza. E quindi chiesi al gruppo di discussione, un gruppo di ragazzi tra i 18 e i 19 anni, una domanda classica: Se i publisher di videogames fossero un familiare o un amico, chi sarebbero?

Secondo i risultati, EA appariva al pubblico come

l’arrogante quaterback

, Rockstar il più comune

zio ubriaco, l’anima della festa per un po’ ma che poi non si fa vivo per lungo tempo

, ed infine toccò a SEGA, che sembrava essere

il nonno, quello che una volta era cool, ma che è passato talmente tanto tempo che neppure lui ricorda perché lo era

Tutte le testimonianze vennero registrate da Peter, ed infine mostrate direttamente alla dirigenza giapponese dell’azienda, che comprendeva anche Naka e Yu Suzuki (il papà di Shenmue).
Quindi Moore ha aggiunto:

Naka e io avevamo un rapporto di amore/odio all’epoca. Gli mostrammo il filmato sottotitolato in Giapponese, e quando arrivammo al pezzo che riguardava SEGA lui sbatté la sua mano sul tavolo ed esclamò: Questo è ridicolo. Li hai costretti ha dire questo. SEGA è un grande brand, nessuno direbbe mai una cosa del genere, tu lo hai falsificato!
Al che ho detto al mio traduttore “digli di andare a farsi fottere”. E quel povero ragazzo mi guarda e mi dice “Non esiste un espressione del genere in giapponese”, al che gli rispondo “So bene che c’è ne è una”. E quella fu l’ultima volta che misi piede là dentro.
Raramente mi arrabbio, ma essere accusato di aver falsificato un video è troppo, perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, no? Ho amato SEGA, tutt’ora amo SEGA, ma era comandata da sviluppatori a tal punto che la compagnia non andava avanti se Suzuki, Nakagawa, Kazuma e Iguchi non fossero stati presenti.

Eppure non è stata una mossa totalmente sbagliata: infatti poche settimane dopo Peter Moore venne contattato da Microsoft, per cercare di contrastare l’avanzata di Sony.

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Ho iniziato a giocare grazie ad una PS One nel 2000: Continuo grazie alle console Sony, senza disdegnare le piattaforme Nintendo. Sono fan di molte saghe, ma in particolare di Kingdom Hearts, Final Fantasy, Dark Souls e Tomb Raider. Quando posso gioco anche a LoL, ed il mio champion preferito è Xin Zhao, il Siniscalco di Demacia.