Outlaw King: Il re fuorilegge – Recensione del nuovo film storico Netflix

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor Recensioni Lettura da 5 minuti
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Outlaw King: Il re fuorilegge

Outlaw King – Il re fuorilegge è arrivato come un fulmine a ciel sereno: l’ultima fatica Netflix si rivela una pellicola interessante, un seguito non scritto ma diretto agli eventi già vissuti anni e anni or sono con un giovanissimo Mel Gibson nei panni di William Wallace nello storico Brave Heart. Oggi dietro alla cinepresa troviamo David Mackenzie, reduce da Hell or High Water e davanti alla suddetta macchina, troviamo Christopher Whitelaw Pine, già protagonista di quest’ultimo film sopracitato. È tempo di andare in Scozia.

Outlaw King - Il re fuorilegge

Il susseguirsi del tempo

Siamo in Scozia, Edoardo Plantageneto è sul trono d’Inghilterra e il ribelle William Wallace è stato appena sconfitto a Falkirk. I nobili di Scozia si riuniscono al cospetto di Edoardo ed è proprio lì che il più alto in grado tra i nobili, Robert Bruce, giura fedeltà alla corona inglese. Sebbene Robert sia felice della ritrovata pace, in lui scorgiamo un velo di tristezza: il suo sguardo è quello di un uomo tremendamente combattuto tra l’amore per il proprio paese, la paura di una guerra che già dura da otto anni e la rovina della sua famiglia. La sensazione che trasuda dai gesti e dai movimenti di Robert Bruce è quella di un uomo in bilico, come fosse sul ciglio di un burrone indeciso se saltare o meno. Due eventi scuotono la mente del Re scozzese: la morte di suo padre e il barbarico omicidio di William Wallace, che Robert ha sempre ammirato. La morte del difensore per la libertà, scuote gli animi di tutti al punto che la guerra non è più un opzione ma un obbligo. Non vi riveleremo altro circa la trama, possiamo solo dirvi che la pellicola è forse troppo poco per eventi storici così ben descritti, inoltre lo stesso regista ha recentemente dichiarato che il primo montaggio, di oltre quattro ore, potrebbe essere montato in una mini serie in quanto moltissimi personaggi non sono stati approfonditi per ragioni di tempo.

Outlaw King - Il re fuorilegge

Dopo Wallace, Robert Bruce

Non possiamo parlare di Outlaw King – Il re fuorilegge, senza citare Brave Heart: le vicende storiche della pellicola Netflix seguono direttamente quelle del film di Mel Gibson e ne sono, oltre che dirette conseguenti, anche dirette discendenti. Impressionante il lavoro fotografico e di effetti speciali che la produzione ha permesso di realizzare: la guerra è riprodotta con una fedeltà davvero pazzesca, non vi nascondiamo che alcune scene richiedono uno stomaco non da poco per sopportarle. Oltre alla guerra, le fortezze e le terre che vengono mostrate lasciano davvero entrare nel mondo scozzese lo spettatore. Un plauso al Robert Bruce di questa produzione, interpretato da Christopher Whitelaw Pine, davvero perfetto per il ruolo, al punto che lo sguardo dice più delle parole per la maggior parte della pellicola. Nel film troviamo moltissimi co-protagonisti, reduci dalle migliori produzioni inglesi come Il Trono di Spade, da cui provengono Stephen Dillane (Re Edoardo) e James Cosmo (Robert Bruce Senior che già fu Campbell senior nella pellicola di Brave Heart). Robert Bruce è stato un uomo importantissimo nella storia, ben oltre il film; le sue gesta hanno cambiato il mondo al punto che i suoi eredi un giorno siederanno sul trono inglese: parliamo di Re Giacomo, che successe a Elisabetta dopo la morte di quest’ultima (vi consigliamo il film Anonymous per un approfondimento); qui Robert è fedelmente trasposto e, sebbene si avverta un’oggettiva rivisitazione in chiave romanzata, il personaggio storico trasuda tutta la passione e la forza che dovrebbe o che, perlomeno, ci si immagina leggendone la vita e le gesta.

Outlaw King - Il re fuorilegge

Per la Scozia

Outlaw King – Il re fuorilegge  è una pellicola coraggiosa: da un lato rispetta il dramma storico e la descrizione che ne consegue, dall’altro narra ed esplora i pensieri e gli umori di personaggi non necessariamente citati nei testi storici: l’intrattenimento è ben architettato grazie ad un’ottima narrazione, che scorre tranquillamente in 117 minuti. Il realismo delle scene, la profondità dei dialoghi e la stessa evoluzione dei personaggi rendono questo film un vero must per gli appassionati del dramma storico e un piacevole intrattenimento per chi apprezza le commedie in costume d’epoca.

Outlaw King: Il re fuorilegge
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Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.