One Piece Odyssey: registrato il marchio per il prossimo gioco?

Il prossimo gioco ispirato alla monumentale epopea piratesca di Eiichiro Oda potrebbe chiamarsi One Piece Odyssey, stando al marchio registrato.

Alessandro Bozzi
Di Alessandro Bozzi News Lettura da 3 minuti

Bandai Namco, da anni ormai publisher di punta per gli adattamenti videoludici di anime e manga, ci ha sorpreso con il nuovo marchio appena registrato: One Piece Odyssey, possibile nuovo gioco ispirato al franchise del manga da sempre “a malapena arrivato a metà”. Il trademark non è neanche l’unico!

L’iconico manga di Eiichiro Oda, da sempre noto per l’autocommiserevole «faccio il mangaka perché non è un vero lavoro», si sta lentamente avviando verso la sua conclusione, lasciandosi alle spalle un monumentale cast composto da fiocchi di neve mai simili l’uno all’altro nei lineamenti (da cui una scelta obbligata per il live-action).

Ora, il magnum opus di Oda ha appeso un altro fiocco azzurro con l’ultimo marchio registrato, indicando che il prossimo gioco potrebbe chiamarsi One Piece Odyssey. La speculazione sta già lavorando a pieno regime in merito a ciò di cui si possa trattare, ma i pirati del Grande Blu sono in buona compagnia.

Insieme all’opera che prende il nome dal personaggio postumo Gol D. Roger, il cui adattamento è stato registrato il 17 giugno in Giappone, abbiamo infatti due nuovi marchi di Bandai Namco in Europa. Il 25 giugno il publisher nipponico ha infatti registrato MHUI e MHUR, possibilmente legati a My Hero Academia (qui sotto).

My Hero One's Justice

One Piece vanta una caterva di adattamenti su console, l’ultimo dei quali è stato Pirate Warriors 4. Anche se non ne foste al corrente, la presenza di “Warriors” nel titolo non è casuale: si tratta infatti di un altro titolo curato da Omega Force, studio storico di Koei Tecmo, per PS4, Xbox One, Switch e Steam.

Prima del titolo uscito a marzo 2020, c’è stato anche One Piece: World Seeker, sviluppato invece da Ganbarion. In questo caso si tratta di un team di sviluppo poco noto sui nostri lidi, ma su Nintendo DS si sono fatti un nome (sebbene solo in Giappone) per quello ormai noto come “lo Smash dei manga”, Jump Superstars (e il seguito Ultimate Stars).

La speculazione spicciola non entra proprio nelle nostre corde, ma se si dovesse trattare di una ripetizione dei concetti visti nel brillante Dragon Ball Z: Kakarot con una piratesca mano di vernice difficilmente ci mostreremmo sorpresi. Ad ogni modo, con il marchio ormai registrato, è solo una questione di tempo. Attendiamo annunci ufficiali.

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Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.