Oltre il combattimento: quando i videogiochi anime superano i cliché

Il mondo dei videogiochi tratti dagli anime non racchiude in sé solo giochi di combattimento: alcuni interessanti esperimenti mostrano la malleabilità dei noti franchise .

Sara Pandolfi
Di Sara Pandolfi - Editor GL Originals Lettura da 6 minuti

Se pensiamo ai videogiochi tratti dai più noti anime e manga ad oggi disponibili sul mercato, ci rendiamo presto conto che, in una stragrande maggioranza dei casi, quelli di maggiore successo appartengono tutti alla stessa categoria: quella dei giochi di combattimento. Ne sono esempio i franchise più famosi del mondo nipponico: Dragon Ball (con il recente Sparking! Zero) ma anche One Piece, Naruto, Demon Slayer e Jujutsu Kaisen fanno dei giochi di combattimento, 2D o 3D in arena che siano, il loro cavallo di battaglia: possibile che non ci sia altro per i fan degli anime e manga di cui usufruire?

Non è esattamente così: come ci dimostra Death Note: Killer Within, oggi in uscita, ogni anime e manga può adattarsi anche a stili di gioco e ad esperienze ludiche diverse e, perché no, particolarmente originali. Il caso del titolo strategico a squadre è forse uno dei più lampanti dato anche il suo essere attualmente disponibile per tutti gli abbonati al servizio PS Plus in maniera totalmente gratuita, ma non si tratta dell’unico.

In questo nostro articolo andremo infatti a riprendere alcuni titoli tratti da anime e manga che non fanno del combattimento “tradizionale” il loro punto di forza.

Fairy Tail: Beach Volleyball Havoc

Iniziamo da un franchise particolarmente noto tra i consumatori di prodotti shonen: anime e manga di Fairy Tail non si sono mai addentrati così in profondità nel mondo dei videogiochi come fatto nell’ultimo anno, con il lancio di più titoli molto diversi tra loro che puntano a sperimentare più stili e a far avvicinare alle storie di Natsu un pubblico sempre più ampio. Tra i titoli di maggior rilievo in tal senso troviamo Fairy Tail Dungeons, che abbiamo recensito per voi, e Fairy Tail: Beach Volleyball Havoc. Ci focalizziamo su quest’ultimo per la nostra classifica in quanto riteniamo sia uno dei progetti tratti da anime più originali degli ultimi tempi.

Con una grafica in pixel art dai toni estivi e vaporwave, il titolo, come suggerisce il nome, è un gioco arcade di Beachvolley ove possiamo impersonare un folto cast di personaggi del mondo di Fairy Tail, sfidandoci a colpi di mosse speciali in match 2 VS 2 con amici o CPU. Un titolo decisamente semplice nella struttura e non particolarmente ricco di contenuti (manca del tutto una modalità storia) che ci dimostra come, con le giuste accortezze, anche un franchise come quello di Fairy Tail possa essere utilizzato per dare vita ad esperienze casual e rilassanti adatte a ogni tipo di appassionato.

Demon Slayer -Kimetsu no Yaiba: Sweep the Board!

Uno degli anime e manga più di risalto degli ultimissimi anni è certamente Demon Slayer: grazie all’iconicità dei suoi personaggi e delle sue storie, il progetto ha riscosso enorme successo sia nel campo delle vendite dei suoi stessi volumi sia, soprattutto, nel campo del merchandise, con la produzione di decine di libri, spin-off e prodotti extra che arricchiscono una vicenda già di per sé particolarmente ricca di fascino.

Essendo un prodotto principalmente basato sul combattimento con armi, Demon Slayer si presta particolarmente bene alla tradizionale struttura di videogioco di combattimento, ma come dicevamo poc’anzi, siamo di fronte ad una serie che ha saputo in breve tempo adattarsi a tante realtà diverse tra loro. Uno degli approcci più originali al mondo di Demon Slayer lo vediamo proprio con il titolo Sweep the Board (qui la nostra recensione).

Nostante le tematiche delicate e la grande dose di violenza presente nel prodotto di base, i personaggi e le ambientazioni di Demon Slayer, con la loro impostazione decisamente cartoon, riescono ad essere inseriti senza forzature in questo prodotto ispirato profondamente alla serie di Mario Party. Con una serie di tabelloni ispirati ai luoghi che visiteremo nel corso della serie e numerosi minigiochi semplici ma divertenti, Sweep the Borad è certamente l’approccio più family friendly al mondo di Demon Slayer, ma questo non significa certo che sia il meno valido, anzi.

SPYxANYA: Operation Memories

Concludiamo parlando di un titolo ispirato ad uno degli anime e manga più popolari degli ultimi anni, specialmente tra i giovanissimi: SPYxFamily. La serie, nata da pochissimo tempo, non ha alle sue spalle una folta libreria di videogiochi ad essa ispirata, come è normale che sia, ma uno dei pochissimi titoli fino ad ora lanciati rientra di diritto in questa nostra lista.

SPYxANYA: Operation Memories è un titolo pensato per tutta la famiglia che mette insieme un’esplorazione semplice ma immediata di un mondo in 3 dimensioni, con ambientazioni che cambiano scandendosi tra un minigioco e l’altro, tutti diversi tra loro e godibili. Concept principale del gioco è la realizzazione di fotografie dei personaggi ben noti ai fan nei vari scenari presenti.

Questi sono solo alcuni esempi di giochi tratti da anime e manga che, non senza rischiare, hanno saputo andare oltre al cliché del combattimento. Conoscevate questi titoli? Ne conoscete altri?

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Editor
Nata e cresciuta videoludicamente sotto il segno della triforza, grande appassionata di videogiochi a 360°, ma con un nostalgico occhio di riguardo alle creazioni della grande N.