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Non siamo più vivi e oltre: 10 film e serie da recuperare se vi è piaciuto

Non siamo più vivi ha da pochissimo fatto il suo debutto sulla piattaforma di Netflix, dopo qualche scoppiettante trailer e approfondimento che ha anticipato le qualità dell’opera, la quale ha avuto infine un successo non indifferente. Il prodotto è riuscito a coniugare la classica formula di film e serie sugli zombie con alcune idee geniali, come approfondito nella nostra recensione, mentre siamo ancora in attesa di scoprire sé e come Non siamo più vivi continuerà con un’eventuale Stagione 2, di cui il director ha già discusso.

In attesa di scoprire come il tutto continuerà, dopo il finale che abbiamo analizzato in questo articolo dedicato, vediamo quindi alcuni film e serie con dei punti di contatto e similitudini a Non siamo più vivi che potrebbero di sicuro fare colpo sui fan della serie sudcoreana.

The Walking Dead

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Iniziamo questa serie di prodotti con un titolo disponibile su Disney+, per poi ripiegare in realtà su film e serie accessibili semplicemente con il proprio abbonamento a Netflix, come Non siamo più vivi. Che dire della serie ormai regina del mondo degli zombie, che fra alti e bassi (molto bassi, talvolta) ha comunque plasmato tutti i prodotti arrivati in seguito, fra cui anche degli spin-off ambientati nello stesso universo. Nonostante dei luoghi e dei vaganti ben diversi da quelli del nuovo show Netflix, i rapporti fra i personaggi di The Walking Dead, tendenzialmente maggiormente adulti, potrebbero essere il giusto punto di contatto.

Sweet Home

Sweet Home

Sweet Home è un ulteriore prodotto coreano disponibile su Netflix che, oltre che un universo terrificante in maniera simile e dei luoghi comuni, condivide con Non siamo più vivi anche una genialità di fondo non indifferente. Troviamo infatti anche qui dei luoghi comuni non indifferenti, ma la trama prende delle pieghe inaspettate e aggiunge variabili che tengono lo spettatore sempre incollato allo schermo, specialmente considerando che qui la componente horrorifica è ancora maggiormente marcata. Sweet Home sostituisce infatti gli zombie con dei veri e propri mostri, tutti diversi, anche per quel che concerne l’infezione.

Kingdom

Kingdom

Ecco invece una serie di zombie pura, visto che – nonostante vedendola di sfuggita possa quasi sembrare trash – Kingdom è uno dei prodotti a tema horror maggiormente riusciti sulla piattaforma. Seppur diversi in molti aspetti, anche i vaganti di questi luoghi sono famelici e particolarmente pericolosi, con scenari mozzafiato che si ha modo di vedere, dei costumi che lasciano il segno e dei rapporti fra personaggi a tema Giappone feudale davvero inaspettati, che rendono il prodotto unico nel suo genere.

Bird Box

Bird Box

Se avete amato la suspense di Non siamo più vivi, con Bird Box su Netflix potrete trovarne ancora a palate, seppur qui il mostro da combattere non sia un non morto, ma un’entità di cui non vogliamo parlare per evitare ogni tipo di spoiler possibile. I rapporti fra i personaggi qui sono molto diversi, visto che ci si trova in diversi casi davanti a situazioni irripetibili all’infuori di quest’universo, ma le sensazioni trasmesse potrebbero ricordare quelle della nuova serie Netflix, specialmente per l’analisi del pericoloso che si ha di fronte.

#Alive

#Alive

Forse il titolo più simile a Non siamo più vivi di questa lista, visto che #Alive ricorda la nuova serie sotto una marea di punti di vista. Fra rapporti dei ragazzi e analisi del mondo più giovane in una situazione come questa, e zombie piuttosto intelligenti ed evoluti (non al livello dei Mezzombie, ma comunque predatori abbastanza svegli), il titolo mantiene sempre la tensione alta, innovandosi mentre il timer scorre verso la fine. Di sicuro una serie di eventi meno approfonditi, vista la durata alquanto limitata, ma comunque da tenere d’occhio.

Black Summer

Black Summer

Con Black Summer, rispetto a Non siamo più vivi, abbiamo a che fare ancora una volta con un’avventura maggiormente aperta, dove si respira lo stesso clima di zombie aggressivi e di fughe improbabili, seppur i rapporti fra i personaggi siano particolarmente poco memorabili e anzi facili da dimenticare. Di sicuro i punti di contatto fra i due virus non mancano, e anzi questi si ricordano l’un l’altro, ma i due titoli esplorano l’universo zombie in maniera piuttosto diversa, entrambi talvolta a loro modo in maniera geniale.

Alice in Borderland

Alice in Borderland

Parliamo in questo caso di una serie coreana che con gli zombie non ha nulla a che fare, dato che Alice in Borderland, nella sua a volte geniale trama, mette davanti una serie di ragazzi e giovani adulti in situazioni a dir poco pericolose, dove devono investigare e approfondire il proprio rapporto per sopravvivere. È proprio questo il punto di contatto con il nuovo show Netflix, che potrà essere ulteriormente espanso con l’arrivo di una nuova stagione.

World War Z

World War Z

Impossibile non parlare anche dello storico film che ha proposto alcuni degli zombie più famelici e organizzati (nella rabbia) che si siano mai visti: World War Z. Il titolo non propone delle trame dei sopravvissuti chissà quanto complesse, ma ancora una volta le fughe dei protagonisti dal pericolo sempre incombente e inarrestabili potrebbero ricordare (seppur in scala molto più larga) quanto visto con Non siamo più vivi.

Extracurricular

Extracurricular

Ci teniamo a proporre anche una serie coreana sottovalutatissima, che presenta un’interessante visione di un improbabile ambiente scolastico proprio come la nuova serie Netflix, risultando disponibile sulla stessa piattaforma. Chiariamoci, i temi e i momenti sono molto diversi, e non si tratta quindi di un colpo sicuro nel caso in cui abbiate apprezzato il nuovo prodotto del colosso, ma vi consigliamo comunque di provare a dargli un’occhiata.

Squid Game

Squid Game Universe

Nel caso in cui non abbiate ancora avuto a che fare con Squid Game, serie che mette al primo posto sia i rapporti fra i protagonisti, che vanno via via sgretolandosi quando questi vengono decimati, sia un ambiente survival pericoloso ma molto interessante, dove tutti i concorrenti di questo malato gioco si trovano a cercare di capire come fermare il tutto. Seppur non si abbia di certo a che fare con zombie o strane creature, di sicuro il titolo potrebbe risultare molto apprezzabile per molti utenti.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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