Niantic chiarisce la chiusura di PokéVision

Roberto "Okami" Pisani
Di Roberto "Okami" Pisani News Lettura da 2 minuti

Come ben saprete, il servizio third-party PokèVision, il quale offriva una mappa con le zone di spawn dei Pokémon, ha chiuso definitivamente i battenti in seguito alle dichiarazioni di Niantic, tutt’altro che felice della presenza di questa applicazione. Dopo la lettera in cui proprio gli autori di PokeVision si rivolgevano a Niantic, la compagnia autrice del gioco ha fatto il punto della situazione, spiegando i motivi che l’hanno spinta a prendere questa decisione:

Niantic

“Gestire un prodotto come Pokémon Go è una sfida non da poco. Questa sfida era ulteriormente complicata da third-party che cercavano di accedere ai nostri server al di fuori del gioco vero e proprio. Come probabilmente alcuni avranno notato abbiamo lanciato il gioco in America Latina e in Brasile e in precedenza non ci eravamo riusciti a causa dei tantissimi accessi di app third-party ai nostri server. Dato che si è discusso molto dell’argomento volevamo fare un po’ di chiarezza sul perché abbiamo agito in questo modo. Il grafico qui sopra mostra il cambiamento nell’uso delle risorse dei server dopo che abbiamo fermato le diverse app third-party. Liberare quelle risorse ci ha permesso il lancio in America Latina.”

Dunque, sembra infatti che queste app avessero un peso notevole sui server rendendo impossibile il lancio su nuovi territori. Vi ricordiamo che, il titolo mobile ha raggiunto ben 110 milioni di dollari in solo quattro settimane, e questo numero è destinato ad aumentare!

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Il caro Okami è il (finto) gigante buono di Game Legends, divenuto da poco membro della nostra grande famiglia. Originario della bella Puglia, attualmente vive a Monaco di Baviera, ma non vuole che si sappia perchè la città tedesca gli ricorda troppo Bari (sono città identiche). La sua carriera videoludica ha visto alti e bassi, passando saltuariamente tra console Nintendo e Sony manco fosse Super Mario. Fan accanito della saga, il suo più grande desiderio è giocare prima o poi a Kingdom Hearts III (che come sapete è solo una leggenda metropolitana) e rimarrà puntualmente deluso. Si destreggia molto con titoli open world ed Action RPG, ma nessuna delle sfide impossibili che affronterà in game sarà mai più difficile della nemesi che lo attende alla porta: il matrimonio.