Come ben saprete, il servizio third-party PokèVision, il quale offriva una mappa con le zone di spawn dei Pokémon, ha chiuso definitivamente i battenti in seguito alle dichiarazioni di Niantic, tutt’altro che felice della presenza di questa applicazione. Dopo la lettera in cui proprio gli autori di PokeVision si rivolgevano a Niantic, la compagnia autrice del gioco ha fatto il punto della situazione, spiegando i motivi che l’hanno spinta a prendere questa decisione:
“Gestire un prodotto come Pokémon Go è una sfida non da poco. Questa sfida era ulteriormente complicata da third-party che cercavano di accedere ai nostri server al di fuori del gioco vero e proprio. Come probabilmente alcuni avranno notato abbiamo lanciato il gioco in America Latina e in Brasile e in precedenza non ci eravamo riusciti a causa dei tantissimi accessi di app third-party ai nostri server. Dato che si è discusso molto dell’argomento volevamo fare un po’ di chiarezza sul perché abbiamo agito in questo modo. Il grafico qui sopra mostra il cambiamento nell’uso delle risorse dei server dopo che abbiamo fermato le diverse app third-party. Liberare quelle risorse ci ha permesso il lancio in America Latina.”
Dunque, sembra infatti che queste app avessero un peso notevole sui server rendendo impossibile il lancio su nuovi territori. Vi ricordiamo che, il titolo mobile ha raggiunto ben 110 milioni di dollari in solo quattro settimane, e questo numero è destinato ad aumentare!