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Ni no Kuni: Cross Worlds supporterà gli NFT, lo sviluppatore fa chiarezza

Ni no Kuni: Cross Worlds, il nuovo MMO sviluppato utilizzando lo stile dei capolavori realizzati dal leggendario Studio Ghibli, supporterà gli NFT. Lo ha annunciato la stessa software house sviluppatrice, la sudcoreana Netmarble. Infatti, il loro obiettivo è quello di implementarli entro e non oltre la fine di quest’anno.

Ecco le parole degli sviluppatori:

Ni no Kuni: Cross Worlds utilizza un sistema blockchain basato sul gameplay, offrendo ai giocatori che lo amano l’opportunità di giocare per guadagnare gettoni attraverso il gioco. I giocatori possono acquisire due tipi di token e il nostro team farà del nostro meglio per preservare il loro valore.

In sostanza, più giocate, più guadagnate. Questo sistema, secondo alcuni giocatori, starebbe già creando delle disparità enormi nel PvP. Per questo, sul Discord del titolo, gli utenti stanno invocando a gran voce la rimozione di questa feature. Se a questo, aggiungiamo la volontà di implementare gli NFT, anche se ancora non è chiaro come questi token funzioneranno nel gioco, il rischio di sbilanciarlo è più che concreto.

Ni no Kuni: Cross Worlds NFTNetmarble, a dire la verità, ha sviluppato, nel corso degli anni, delle versioni senza blockchain di alcuni suoi titoli, come ad esempio Ni no Kuni II: Revenant Kingdom. Magari, anche Ni no Kuni: Cross Worlds in futuro riceverà una versione senza blockchain e, soprattutto, che non supporterà gli NFT.

Staremo a vedere, quello che possiamo dire al momento è che il gioco sta riscuotendo un grandissimo successo. L’estetica, palesemente ispirata dai capolavori di Hayao Miyazaki e del compianto Isao Takahata come Il castello errante di Hawl, La città incantata, Porco Rosso e così via, ha consentito agli utenti di immergersi in un meraviglioso mondo fatato.

Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, l’ultima fatica di casa Netmarble ha un funzionamento in stile MMO RPG classico. Sarete chiamati a scegliere una classe, ognuna con vantaggi e debolezze, e il sistema di combattimento è il più classico degli hack and slash.

Raffaele Palmieri
Videogiocatore dalla nascita: al posto del biberon, stringevo tra le mie manine un controller del NES. Nintendaro per scelta, tradisco il mio grande amore costantemente con Sony e Microsoft.

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