Il caso che vi stiamo riportando oggi ha qualcosa di molto curioso o quantomeno bizzarro, e fa probabilmente parte di quella macchina intricatissima e piena di contraddizioni che è il grande mercato delle azioni per l’industria dell’intrattenimento. Infatti, da quanto riportato da vari report, il colosso egemone dello streaming americano, vale a dire Netflix è quasi inspiegabilmente crollato vertiginosamente nelle azioni.
Prima i fatti, secondo quanto riportato dalle stime di Wall Street, i risultati di Netflix per l’anno 2021 sono stati sotto le aspettative, con un numero di utenti complessivi di 8,3 milioni di abbonati circa, rispetto agli 8,5 milioni previsti. Nonostante 200.000 utenti in meno siano un indotto ragguardevole, non rappresentano certo un fallimento totale, anzi!
I numeri sono complessivamente molto buoni per il colosso statunitense. Eppure, tale inflessione è stata sufficiente a creare un caos totale nei mercati e negli azionisti che come con un una valanga che parte da un piccolo sassolino, ha creato danni molto maggiori della ragione stessa per cui è stata provocata. Il valore delle azioni di Netflix è infatti sceso del 24,27% circa, arrivando da 508,25 dollari a 400 dollari circa negli scambi, tutto ciò nel giro di solamente meno di 24 ore.
In poche parole, la situazione si è tramutata in un capitombolo finanziario alquanto anomalo e piuttosto inaspettato, segnando un record negativo mai toccato sin dal lontanissimo 2012. Tuttavia sia ben chiaro, Netflix è un azienda così immensa che anche un crollo di questa portata non dovrebbe causare dei danni permanenti, al punto che i dirigenti si sono detti estremamente tranquilli sulla questione.
Secondo alcuni analisti potrebbero esserci numerose cause e ragioni per questo crollo inaspettato, e potrebbero essere riconducibili alla saturazione del mercato dello streaming digitale, che negli ultimi due anni ha toccato livelli inimmaginabili.
Inoltre, sembra verosimile che dopo l’immenso successo della piattaforma nel 2020, dovuto probabilmente anche agli aumenti degli utenti a causa della pandemia (che ha costretto milioni di persone a casa), con la recente riduzione dei lockdown, questo numero sia andato progressivamente a scendere. Tuttavia, queste sono allo stato soltanto teorie.
Dopotutto il mondo delle azioni è composto anche da inflessioni finanziare che possono cambiare il vento in modo talvolta molto difficile da prevedere e gestire se si è a bordo di un’azienda di piccole dimensioni. Questo ovviamente non è certamente il caso di Netflix che con estrema probabilità passerà oltre a tale caduta momentanea senza eccessive difficoltà.