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NetEase distrugge la statua di World of Warcraft dopo la rottura

Continua la vicenda che sta infiammando il mondo degli appassionati di videogiochi di tutto il mondo: la diatriba tra Activision-Blizzard e NetEase, società cinese che si è occupata della distribuzione dei loro titoli in Cina, è ormai ai ferri corti.

Non solo NetEase ha rifiutato il prolungamento di contratto proposto dalla società americana della durata di 6 mesi, il tempo necessario per trovare un nuovo partner, che è stato rispedito al mittente, non solo sono stati prontamente smantellati i team cinesi dediti al sostentamento dei giochi Activision-Blizzard nel paese, ma sembra si sia passati a maniere ancora più forti.

Quello tra Activision-Blizzard e NetEase era infatti un accordo storico e fruttuoso: si parla di 14 anni di proficua collaborazione. Il simbolo di tale alleanza è sicuramente la statua dell’ascia Gorehowl di World of Warcraft, posta fuori dall’edificio di rappresentanza di Blizzard in Cina.

In un video che ha iniziato a circolare in rete è possibile vedere la statua fatta a pezzi da diversi operai: il messaggio è chiaro, NetEase ha chiuso ogni suo rapporto con Activision-Blizzard, e non intende sotterrare l’ “ascia” di guerra.

Potete vedere il sopracitato video cliccando qui, e, come sempre, vi terremo quanto più informati sulla vicenda.

Sara Pandolfi
Nata e cresciuta videoludicamente sotto il segno della triforza, grande appassionata di videogiochi a 360°, ma con un nostalgico occhio di riguardo alle creazioni della grande N.

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