Le ripercussioni del caso Star Wars Battlefront II si fanno sentire in casa Electronic Arts, e stanno avendo ricadute anche sugli altri titoli dell’azienda: in questo caso anche su Need for Speed Payback. Dopo lo “scandalo” e tutte le proteste degli utenti per il sistema di progressione nello sparatutto di DICE, EA è corsa ai ripari anche negli altri titoli, per quanto riguarda il nuovo NFS infatti sono stati cambiati diversi fattori relativi al sistema delle ricompense e del bilanciamento. Ghost Games ha infatti aumentato il quantitativo di punti reputazione e crediti in-game acquisiti negli eventi, così come nei “bait crate”, nelle corse iniziate al volo nei diversi punti della location di Fortune City e nelle competizioni in cui non si finisce al primo posto.
Il tutto per favore una progressione più rapida e appagante per i giocatori. Il caso mediatico avrà quindi fatto aprire gli occhi ad EA, facendogli cambiare definitivamente il modo di fare business con le microtransazioni? Fateci sapere la vostra con un commento qui sotto!