Quest’anno il titolo sportivo targato Visual Concepts, NBA 2K, compie vent’anni e l’avvenimento è stato celebrato con l’arrivo in copertina di uno dei migliori giocatori di tutti i tempi: LeBron James. Con lo scorso capitolo della serie, la software house ha creato le basi per un futuro roseo, ma sarà riuscita a creare il miglior titolo sportivo sull’NBA di tutti i tempi? Andiamo ad analizzare in ogni piccolo dettaglio il titolo, partendo dalla modalità più importante e in cui si è sempre visto un grosso impegno: La mia Carriera.
La mia Carriera: Cina – G League – NBA
Quest’anno non vestiremo più i panni di un DJ, e per fortuna direi, ma ci sarà una storia molto complessa e interessante: il nostro giocatore si ritroverà a dover giocare nella lega di basket cinese, più precisamente a Shangai, ma dovrà affrontare tante problematiche culturali e linguistiche; grazie a dei flashback, durante il preludio, ci viene spiegata la storia di AI e di come sia finito in Cina: il nostro giocatore provò a intraprendere la strada del Draft NBA, ma non venne scelto. A quel punto provò a chiedere aiuto al suo ”amico” Corey Harris, scelto dai Los Angeles Lakers, ma questi non lo volle aiutare. Non mi dilungherò oltre proprio per non farvi spoiler, ma possiamo affermare con certezza che è una delle storie più riuscite a Visual Concepts, grazie a una sceneggiatura ottima e a un’interpretazione eccelsa. Infine, dopo aver completato il preludio, avremo la possibilità di scegliere in che squadra andare, negoziare il contratto, entrare nel ”Il mio Quartiere” e tanto altro ancora.
Il Quartiere è stato ridisegnato e migliorato
Il mio Quartiere è stata una delle rivoluzioni più gradite da noi videogiocatori e, come ben sapete, fu introdotto nello scorso capitolo della serie. Anche quest’anno è stato aggiunto e ci sono stati dei cambiamenti: finalmente hanno ascoltato la community e lo hanno organizzo in modo più intelligente, infatti ci ritroveremo in un quartiere dove tutti i punti di riferimento sono racchiusi in un rettangolo. Al centro troveremo il parco, dove giocare con gli amici o sfidare altri giocatori presenti nel server, ritroviamo il barbiere, l’NBA Store e tutti i punti di interesse che abbiamo conosciuto durante NBA2K18. Visual Concepts ha pensato bene di aggiungere degli eventi durante la giornata (come ad esempio il trivia, red ball vs blue ball e il Dodgeball!). L’unico problema che affligge ancora il Quartiere sono i server di gioco, infatti molto spesso ci siamo ritrovati a combattere contro il lag nel parco e notiamo anche dell’imput lag. Questi inconvenienti non li troviamo solo nel quartiere, ma in tutte le modalità multigiocatore.
Il nuovo My Team di NBA2K19
La modalità ”La mia squadra” è stata migliorata da Visual Concepts e ne ha introdotto altre: come potete vedere dall’immagine il layout della schermata iniziale è stato ridisegnato in toto e ora sembra molto più funzionale e veloce. Altra novità introdotta quest’anno sono nuove modalità di gioco per il My Team: Triple Threat (ovvero il classico 3vs3 sia offline che in multigiocatore); il classico Dominio, in cui si dovranno affrontare tutte le squadre NBA, le fantasquadre e le squadre più vecchie; infine la modalità Unlimited in cui si dovranno affrontare squadre da 5 giocatori da tutto il mondo e maggiori vittorie comporteranno maggiori ricompense. È stata inoltre aggiunta una nuova valuta in-game chiamata gettone: non si possono acquistare con soldi reali, al contrario dei VC, ma si possono ottenere in tutte le modalità sopraelencate e non solo! Grazie ad esse si potranno riscattare dei giocatori con overall abbastanza elevati e subito utilizzabili.
My GM: la modalità più bistrattata di NBA 2K
Visual Concepts ha introdotto alcune novità anche sul My GM, ma prima di passare in rassegna le suddette feature, vi spieghiamo in cosa consiste questa modalità di gioco: impersoneremo il general manager di una squadra a nostra scelta dell’NBA e ci saranno da gestire tutta una serie di compiti (dalla parte finanziaria, alla felicità del nostro staff e dei giocatori ect). Una delle prime novità che sono state introdotte quest’anno è la possibilità di scegliere che tipologia di modalità utilizzare: il My GM classico oppure il My GM con la storia (che noi vi sconsigliamo caldamente perché la storia è molto scadente in termini di contenuti e non è minimamente paragonabile al livello raggiunto durante il preludio). Infine è stata aggiunta la possibilità di utilizzare i giocatori più esperti, tipo LeBron James, per far da mentore ai giocatori NBA più giovani, così da insegnargli 3 cartellini/abilità (come potete vedere dall’immagine).
I VC sono un problema in NBA2K19?
I VC sono sempre stati un argomento di discussione molto spinoso: tanti videogiocatori sostengono che siano troppo influenti e che, senza aver ”shoppato”, sia impossibile andare avanti. Dopo aver provato tutte le modalità in cui sono presenti queste valute virtuali vi possiamo assicurare che si può andare avanti anche senza ”shoppare”; infatti si può fare a meno di spendere soldi visto che, ad esempio, durante la carriera, dopo ogni partita vi verranno dati dei VC (la quantità è determinata maggiormente dallo stipendio che avete contrattato con la vostra squadra). Ovviamente, senza aver shoppato, ci vorrà del tempo per raggiungere un overall elevato nella carriera, ma questo non significa che il titolo sia ingiocabile o che i videogiocatori siano ”costretti” a dover per forza spendere soldi in VC.
Gameplay e Grafica al TOP
Dopo aver provato assiduamente NBA2K19 possiamo affermare con certezza che Visual Concepts ha migliorato il gameplay del titolo, aggiustando quelle che erano le pecche del predecessore (in primis l’IA della CPU avversaria), hanno aggiunto la possibilità di sbloccare il TakeOver, ovvero un potenziamento di durata breve delle nostre abilità principali e in questo capitolo sarà più semplice rubare palla. Altro miglioramento, anche se minimo, attuato dalla software house è la grafica del titolo: sono stati migliorati i volti e l’illuminazione del campo da gioco; Vi ricordiamo che noi abbiamo provato il titolo su una semplice Xbox One S, ma il prodotto di Visual Concepts è ottimizzato anche per Xbox One X, quindi supporta il 4K e l’HDR.
Siamo di fronte al miglior NBA2K di sempre? Al miglior titolo sportivo sulla pallacanestro? Queste sono le domande che mi sono subito fatto e, dopo svariate ore sul titolo, posso dirvi che NBA2K19 è il titolo sportivo sulla pallacanestro più completo di sempre, tutto merito di un gameplay migliorato, una grafica sempre al top, e delle tante modalità di gioco molto interessanti; sfortunatamente però pecca sul lato server, da sempre tallone d’Achille del brand. Speriamo che Visual Concepts stia ad ascoltare, anche questa volta, la community di NBA2K19 e migliori i server di gioco, rendendo giocabile il titolo anche online.