Miyamoto parla del mondo del nuovo Zelda Wii U

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo News Lettura da 2 minuti

Tra i titoli che tutti gli appassionati Nintendo aspettano trepidamente, probabilmente più di qualsiasi altro gioco, c’è sicuramente il nuovo Zelda Wii U. Purtroppo oltre ad un trailer mostrato all’E3 non abbiamo altro, ma in una recente intervista Shigeru Miyamoto è tornato a parlare del gioco, più precisamente del mondo di gioco.

Zelda Wii U (2)

Ecco come il Maestro ha parlato del nuovo mondo di gioco, paragonandolo a quello di Twilight Princess:

“A causa delle limitazioni hardware, ciò che abbiamo sempre realizzato era un segmento tagliato da ogni area, ed abbiamo messo insieme i pezzi in un modo che potesse dare la sensazione che fossero un grosso mondo. Ma ora, grazie alle capacità hardware di Wii U, ciò che abbiamo fatto è stato dirci come prima cosa ‘vediamo cosa possiamo fare se prendiamo un intero mondo grande tanto quanto quello di Twilight Princess, e lo rendiamo una sola area all’interno di un gioco’.”

Miyamoto passa poi ai ritmi di gioco, precisando che ci saranno molte subquest che ci “distrarranno” dalla storia principale:

“ciò che stiamo cercando di fare è realizzare il gioco in maniera tale che non dobbiate per forza sedervi a giocare per un tempo straordinariamente lungo. Piuttosto, vogliamo che sia più adatto ai ritmi della vita odierna, dove ci pensi un po’ su e dici ‘magari oggi voglio giocare solo un po’, fare questa singola cosa, e poi prendermi una pausa’.”

Insomma, le premesse per il più grande Zelda di sempre ci sono tutte, non vediamo davvero l’ora di saperne di più, magari anche con qualche nuovo video o immagine!

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Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.