MINI e Lucca Manga School per raccontare la sostenibilità

A Lucca Comics & Games 2022 MINI celebra la coesione di natura ed elettricità con una vettura a cura della scuola di manga lucchese.

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor News Lettura da 18 minuti

MINI è da sempre un marchio che ispira: non a caso la piccola inglese è da sempre protagonista nei film, nella moda e nei video musicali essendo capace di raccontare e descrivere con il suo modo di essere, il tempo che passa. MINI è stata pioniera nel campo dell’elettrico e proprio con questo spirito d’innovazione e miglioramento ha deciso di coinvolgere un’eccellenza italiana che guarda lontano: la scuola di manga lucchese Lucca Manga School e di presentare una vettura celebrativa presso Lucca Comics & Games che si sta tenendo in questi giorni.

MINI ha da sempre a cuore la valorizzazione dei giovani talenti e quest’anno abbiamo scelto di collaborare con Lucca Manga School con un progetto che coinvolgerà gli studenti durante l’anno accademico 2022-23.

Ha dichiarato Stefano Ronzoni Head of MINI e per l’occasione della fiera la Direttrice Artistica della scuola di manga lucchese, Caterina Rocchi, ha utilizzato una vera MINI COOPER S ALL ELECTRIC marciante come una tela, dipingendo su quest’ultima un tema definito BIG LOVE dove l’artista ha immaginato due figure, una maschile e l’altra femminile a rappresentazione della natura per il primo e dell’elettricità per il secondo: i due si scambiano un gesto d’amore che collima sul cofano della vettura formando un cuore in parte composto da foglie ed in parte da elettricità a suggellare un sodalizio d’amore e rispetto.

Prendendo ispirazione dalla sottocultura Ita-Sha di appassionati di modding automobilistico in Giappone, ho creato due personaggi, uno per ogni fiancata, che si incontrano poi simbolicamente sul cofano nello slogan Big Love. Ita-Sha, scritto 痛車 racchiude i simboli di “dolore” e di “macchina”, il dolore è dato dalla quantità sovra stimolante di colori e dal cringe dei soggetti rappresentati, ma Ita-Sha, scrivendolo invece イタ車 è anche la macchina italiana. Ho inserito quindi l’estetica italiana, rendendo la mia interpretazione più elegante e digeribile rispetto alla Ita-Sha classica, attraverso un diverso utilizzo del colore che richiama i monocromatici manga più che l’animazione.

Ha spiegato la Direttrice ed artista in questo caso; trovate tutte le foto nella gallery qui sotto e se vi trovate in quel di Lucca in questi giorni, fate un salto ad ammirare il lavoro svolto.

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Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.