Abbiamo passato del tempo con la nuova Mini Clubman Cooper SD, in un allestimento tutt’altro che tranquillo dal punto di vista estetico, dato che era una John Cooper Works: aggressiva e delicata allo stesso tempo, questa Mini dalle generose dimensioni non ci ha affatto deluso. Mettetevi dunque comodi, sta per iniziare un viaggio alla scoperta di questa favolosa auto!
Un’auto dalle mille risorse
Parlando di una Mini vengono in mente diversi fattori, alcuni di questi legati al passato, ad esempio un volante rigido, spazi ridotti e alti consumi: dimenticate il passato in questo caso, quella che abbiamo di fronte è un’auto fuori dagli schemi! Parlando di spazi possiamo dirvi che quattro persone stanno davvero comode e a godere di questo comfort, forte di un ampio ingresso fornito dagli sportelli posteriori, non è solo il passeggero posto a lato guidatore, ma anche i due viaggiatori seduti nel retro. Le cinque porte che conducono all’abitacolo sono generose: gli sportelli permettono un comodo accesso sia davanti che dietro, mentre il doppio sportello posteriore, apribile automaticamente con la pressione prolungata del tasto posto sulla chiave del veicolo, contente di sfruttare al meglio le generose dimensioni del portabagagli. È un vero peccato che non sia possibile richiudere automaticamente il vano del bagagliaio, ma questo è un dettaglio facilmente trascurabile.
Il volante è perfetto: di generose dimensioni ed ergonomicamente adattabile a ogni pilota, permette di controllare al meglio il mezzo ed è in grado di eseguire le più precise traiettorie senza mai deludere il pilota; parlando del controllo, non possiamo non aprire una partentesi sul sistema frenante del veicolo che consente comodi rallentamenti se sfiorato con delicatezza e brusche frenate se spinto con maggiore convinzione: in tutte le nostre prove, il sistema dei freni non ci ha mai deluso e, se lo si accosta a un volante preciso, il connubio tra i due rende il mezzo sicuro ed efficiente.
Ci troviamo di fronte a una motorizzazione da brivido in questo allestimento: il duemila diesel da 190 cavalli a otto rapporti più retromarcia ha davvero una marcia in più! Un motore così versatile era da un po’ che non si vedeva: la sensazione che ci ha trasmesso è stata quella di una tigre a riposo; se utilizzata in città, Mini Clubman Cooper SD è sinuosa e si muove agilmente nel traffico, cullandoti verso la tua meta senza nessun problema, mentre se avete intenzione di “giocare” con il cambio automatico sequenziale, potrete divertirvi con un attacco di potenza davvero favoloso, capace di schiacciarvi sul sedile di guida e di strappare l’asfalto da sotto i piedi; il rumore del motore è coinvolgente, sembra un vero ruggito di una tigre pronta all’assalto, mentre tutta l’auto cambia aspetto, diventando una vera sportiva in grado di reggere al meglio le curve più strette. Avete bisogno della potenza massima della vostra auto per un “mini” sorpasso, ma non volete essere voi a pensare al cambio di marcia? Nessun problema, impostando il cambio automatico in modalità sportiva, vi godrete appieno la potenza dei vostri 190 cavalli senza dover pensare all’aumentare o diminuire i rapporti del motore. Paradossalmente la Mini si adatterà al vostro stile di guida, facendo esattamente quello che volete.
In tutto questo, vi starete chiedendo come si comporta a livello di consumi: ebbene sappiate che “da una grande cavalleria, derivano grandi consumi” (o almeno così vi direbbe Spider-Man se decidesse di prendere una Mini). In termini di consumi appunto, possiamo dirvi che nel traffico urbano con un pieno di carburante e senza strafare con l’acceleratore (anche se è difficile data la risposta aggressiva del motore e all’adrenalina che avrete in circolo) arriverete a terminare il vostro serbatoio in circa una decina di giorni, mentre nel ciclo extraurbano, in autostrada in particolare, potrete percorrere una tratta ampia, come nel nostro caso da Roma a Milano, con un singolo pieno e vi avanzerà anche abbastanza carburante per girare un giorno intero nel caotico traffico milanese. In un ciclo misto, fatto in parte di traffico urbano e in parte di raccordo stradale romano ad esempio, possiamo dire che viaggiamo su una media di una decina di euro al giorno.
A livello estetico l’allestimento fornitoci è stato all’avanguardia: morbidi sedili in pelle finemente rifiniti con impunture visibili, bottoni in metallo con la bandiera inglese incisa sopra, elementi e dettagli delle portiere rifinite in metallo con una particolarissima lavorazione che di giorno sembra essere in carbonio mentre di notte con l’illuminazione a led interna assume un colore unico, adattandosi alla scelta del conducente. Questo ovviamente, come in ogni Mini che si rispetti, può essere cambiato in ogni momento mediante un tasto posto nella parte superiore dell’abitacolo.
Sul volante troviamo il cruise control sulla sinistra mentre a destra c’è tutto un sistema dedicato alla musica e alle chiamate vocali. Il classico oblò centrale monta un sofisticato e ampio touch-screen che vi consentirà di tenere sotto controllo la vostra auto: a partire dall’assetto, dal sistema di riconoscimento profili del guidatore, al navigatore satellitare costantemente aggiornato, alla connessione senza fili bluetooth. Inoltre in caso possediate un iPhone potrete connetterlo con il veicolo e vedere apparire a schermo le icone delle vostre App, rendendo così la Mini Clubman Cooper SD una vera estensione del vostro smartphone. Nel caso poi il vostro dispositivo sia di ultima generazione, questo potrà essere riposto all’interno del primo vano del bracciolo destro di guida, dove un alloggiamento a ricarica wireless vi permetterà di ricaricarlo durante i vostri viaggi; nel bracciolo, subito sotto al caricatore, troviamo inoltre un ampio vano porta oggetti, mentre davanti al tunnel che separa il guidatore dal passeggero troviamo il freno a mano elettrico e la tipica rotella joystick che ci permetterà di controllare il sistema multimediale senza l’utilizzo del touch-screen. Contrariamente a quanto possiate pensare, il joystick risulta notevolmente più preciso e pratico del touch screen, divenendo così il modo principale per comandare il computer di bordo.
Proseguendo con lo sguardo, troviamo i classici tasti a levetta presenti da sempre nel panorama Mini; in questa occasione però vi permeeranno di controllare il sistema di parcheggio automatico, lo start and stop e molto altro. Subito davanti al volante troviamo un sistema HUD, ovvero una novità in campo tecnologico: acceso il veicolo, si solleverà un piccolo schermo in plastica trasparente e un sistema invisibile per gli altri passeggeri proietterà lì sopra diverse informazioni, come la velocità a cui andiamo, la marcia che abbiamo innestato, un riassunto in piccolo del navigatore satellitare, oppure il cambio di canzone che potrete eseguire dai tasti posti sul volante. Non era presente alcuna telecamera di spostamento o di parcheggio, ma i sensibili sensori permettevano di parcheggiare agilmente evitando ogni collisione.
Concludendo
Mini Clubman Cooper SD è un vero gioiello: è spaziosa, comoda e scattante nel traffico, non è ingombrante come una berlina e nemmeno piccola come un’utilitaria. In una riflessione tutta nostra possiamo dire che è il connubio perfetto per chi desidera un’auto trasversale, capace di essere una familiare o una sportiva di lusso. Diciamocelo: hai dai venticinque anni in su e desideri un’auto sportiva, elegante, rifinita e piena di tecnologia con un motore che quando vuole ruggisce? Mini Clubman Cooper SD è l’auto che fa per te, a patto che tu possa permettertela: la qualità si paga e questa auto è ricca di qualità. Siamo sinceri, è stata davvero dura riportarla in concessionaria, in qualche modo, l’esperienza Mini ti rapisce, coccolandoti davvero a ogni viaggio, sia questo uno spostamento lungo o breve.