Microsoft vince la causa per l’acquisizione di Activision-Blizzard!

La battaglia legale tra Microsoft e Federal Trade Commission è terminata con la vittoria della software house: Activision-Blizzard è a un passo

Sara Pandolfi
Di Sara Pandolfi - Editor News Lettura da 3 minuti

Il processo che ha minacciato di levare a Microsoft la possibilità di portare a termine l’acquisizione di Activision-Blizzard ha finalmente un verdetto: Microsoft ha vinto e l’acquisizione può essere portata a termine.

A fronteggiare Microsoft è stata la Federal Trade Commission statunitense, che ha accusato l’hardware e software house di stare per monopolizzare il mercato dei videogiochi.

Tali accuse sono cadute nel momento in cui Microsoft ha illustrato gli accordi presi con Nintendo e i servizi di Clous Gaming per permettere alla killer application Activision per eccellenza, ossia Call of Duty, di essere disponibile sulle console rivali.

Le dichiarazioni finali del giudice Jaqueline Scott Corley rimarranno impresse nella mente di milioni di videogiocatori in tutto il mondo:

“L’acquisizione di Activision da parte di Microsoft è stata descritta come la più grande nella storia del settore della tecnologia. Ha necessitato di un’attenta analisi, e tale esame ha dato i suoi frutti: Microsoft si è impegnata per iscritto, in pubblico e in tribunale a mantenere Call of Duty su PlayStation per 10 anni alla pari con Xbox. Ha stretto un accordo con Nintendo per portare Call of Duty su console Switch, e ha stretto altri vari accordi per portare, per la prima volta, vari contenuti di Activision su diversi servizi di cloud gaming.”

“La responsabilità di questa Corte in questo caso è stata circoscritta: si è trattato di decidere se, a dispetto delle circostanze attuali, l’acquisizione dovesse essere bloccata, o addirittura interrotta, in attesa di un provvedimento amministrativo della FTC. Per le motivazioni date, la Corte ritiene che l’organo federale regolatore non ha dimostrato la probabilità di poter prevalere sulle sue dichiarazioni che questa particolare operazione in questo specifico settore possa diminuirne sostanzialmente la concorrenza. Al contrario, gli elementi di prova indicano un maggiore accesso per i consumatori a Call of Duty e altri contenuti di Activision. La richiesta di ingiunzione preliminare è perciò respinta.”

Un giorno storico per il mondo dei videogiochi ora che l’acquisizione più importante e redditizia nella storia dell’intero settore non è mai stata così vicina.

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Di Sara Pandolfi Editor
Nata e cresciuta videoludicamente sotto il segno della triforza, grande appassionata di videogiochi a 360°, ma con un nostalgico occhio di riguardo alle creazioni della grande N.