Microsoft preoccupa Sony, il motivo è Call of Duty

Call of Duty preoccupa Sony a causa de "l'influenza che questo ha nella scelta della console da parte degli utenti". Microsoft gongola?

Raffaele Palmieri
Di Raffaele Palmieri News Lettura da 2 minuti

Da ormai qualche anno, Sony e Microsoft sono impegnate nella lotta per conquistare l’egemonia del mercato videoludico. Negli ultimi tempi, però, le acquisizioni del colosso informatico statunitense hanno preoccupato e non poco il gigante tech nipponico. Tra queste, quelle che più impensierisce Sony è quella di Activision Blizzard. Il motivo è da ricercarsi, soprattutto, in Call of Duty.

La serie di sparatutto, infatti, porta annualmente nuovi giocatori sia su PlayStation che su Xbox. Il problema, secondo Sony, è il publisher di questi titoli, ovverosia Activision. Se l’acquisizione dovesse concretizzarsi (al momento è ancora ferma a causa di alcuni intoppi “burocratici”), Activision potrebbe decidere di rendere i prossimi titoli di Call of Duty esclusiva Microsoft.

Call of Duty: Modern Warfare 2Secondo Sony stessa, questa ipotetica mossa sposterebbe tantissimi giocatori su Xbox. Ecco le parole del colosso nipponico:

Secondo uno studio del 2019, l’importanza di Call of Duty nell’intrattenimento videoludico è incalcolabile. Questo marchio è l’unico videoludico che è riuscito a entrare nella top 10 dei marchi preferiti dai fan, insieme a IP come Harry Potter, Star Wars, Game of Thrones e Il Signore degli Anelli. È così popolare da influenzare la scelta della console da parte degli utenti e la sua community è così radicata che se anche un concorrente avesse le risorse per sviluppare un prodotto simile, non sarebbe in grado di rivaleggiarlo.

Insomma, nonostante le intenzioni di Activision di continuare a supportare Call of Duty per PlayStation ancora per tanti anni, Sony è comunque preoccupata. A questo punto, non ci resta che attendere giugno del prossimo anno, quando l’acquisizione sarà completata, per conoscere le reali intenzioni della software house che entrerà a far parte della famiglia Microsoft.

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Videogiocatore dalla nascita: al posto del biberon, stringevo tra le mie manine un controller del NES. Nintendaro per scelta, tradisco il mio grande amore costantemente con Sony e Microsoft.