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Microsoft mostra la lettera con cui provò ad acquisire Nintendo

In occasione dell’inaugurazione del museo virtuale in onore del ventesimo anno trascorso dal rilascio del primo modello di Xbox, Microsoft ha pubblicato la bizzarra lettera nella quale, ormai oltre 20 anni fa, ha tentato di acquisire Nintendo.

Correva l’anno 1999, e mentre Nintendo stava ormai concretizzando le idee prima del rilascio di Dolphin, nome in codice per la storica console che prese subito dopo il nome di Nintendo GameCube, Microsoft stava invece cercandone di nuoversi per quella che sarebbe diventata la prima Xbox.

La maggiore preoccupazione per l’allora CEO di Microsoft Steve Ballmer era l’assenza di IP proprietarie con le quali accompagnare il lancio della console, e ha pensato di recuperarne facendo pervenire agli uffici di Nintendo of America una proposta di acquisizione da parte di Microsoft stessa.

Nella lettera commissionata da Ballmer al vice presidente di Microsoft Rick Thompson si parlava di come, mediante l’unione tra i due colossi si sarebbe facilmente raggiunto l’obiettivo di rendere Dolphin la più grande console di sempre, e di come Microsoft e Nintendo sarebbero riuscite così a creare un prodotto incentrato unicamente sull’aspetto video ludico.

Lettera da Microsoft

Alla lettera era seguito un incontro tra lo stesso Thompson e i vertici di Nintendo, all’epoca rappresentati dal presidente di Nintendo of Japan Hiroshi Yamauchi e Genyo Takeda, maggiormente noto per aver ideato la serie Punch-Out!! e aver collaborato della realizzazione di Nintendo Wii. Durante suddetto incontro, per parola dello stesso vice presidente di Microsoft, Yamauchi e Takeda non hanno fatto altro se non ridere della sua proposta.

Steve Ballmer ci ha fatto incontrare con Nintendo per capire le loro intenzioni riguardo la nostra offerta di acquisizione. Loro ci hanno solamente riso su. Immaginate qualcuno che ride di voi per un’ora intera. Ecco come è andato quell’incontro.

Microsoft è oggi riuscita a raggiungere un accordo con Sega ma, 22 anni dopo quello strampalato incontro, è difficile immaginare come sarebbe stata oggi Nintendo qualora avesse accettato la proposta di acquisizione, soprattutto dati gli approcci radicalmente diversi che due aziende hanno seguito.

È tuttavia divertente pensare a un Nintendo Switch Series X, un Xbox Switch o ancora, come è stato effettivamente nei piani di Nintendo secondo un leak, un GameCube portatile.

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