Michael Pachter, il noto analista di elettronica, social media digital di Wedbush Securities ha da poco rilasciato un interessante intervista ai microfoni di Gaming Bolt, nella quale ha volutamente espresso un profondo pensiero riguardo la prossima conferenza che Microsoft terrà al nuovo E3.
L’analista si è detto molto interessato alle mosse del colosso americano, visto che secondo le sue impressioni la conferenza sarà incentrata molto sull’integrazione che Xbox One arriverà ad avere con il sistema operativo Windows 10:
” Penso che Microsoft continuerà a spingere sull’integrazione di Windows 10 nella console, nel tentativo di renderla più interessante per i consumatori e continuare a generare profitti dal business delle console e dei videogiochi. Ma sapete… una mossa del genere è come dire che non vi serve un computer per accedere a internet. Qualche anno fa, per connettervi dovevate usare un PC, ma oggi vi basta un cellulare. Questo è lo scopo di Microsoft: aumentare la diffusione dei suoi software e dei servizi e Xbox One è un buon modo per farlo. Ci sono stati molti cambiamenti in Microsoft recentemente. Steve Ballmer è andato via e Nadella è attualmente impegnato a rendere la società più appetibile agli occhi dei consumatori. Un importante aspetto del business di Microsoft è il software, unito ai servizi e alla piattaforma Cloud. Penso che Nadella abbia spinto per integrare questi aspetti in Xbox One, del resto si tratta del loro core business, ora accessibile anche da altri venti milioni di utenti. Apprezzo il lavoro di Phil Spencer, Phil è un caro amico e vi dico per certo che è un grande appassionato di videogiochi ma in questo momento la compagnia spinge per andare in questa direzione. Phil a lavorato su Windows e Office negli anni ’90 e qualche anno dopo si è trovato catapultato nella divisione videogiochi. Spencer e il resto della compagnia stanno remando tutti nella stessa direzione, con l’obiettivo di creare un grande ecosistema Microsoft.”
Un pensiero molto lungo e profondo quello fatto da Michael Pachter, derivato da un’attento studio di tutti i movimenti di Microsoft degli ultimi tempi. Voi cosa ne pensate a riguardo?