Metroid Dread concluderà la storia di Samus? Parla il director

Il terrore della storia di Samus Aran sta per avere fine: parola di Yoshio Sakamoto, director per l’esclusiva Switch Metroid Dread.

Alessandro Bozzi
Di Alessandro Bozzi News Lettura da 3 minuti

Prima di svelare il titolo di Metroid Dread all’E3 2021, Nintendo ha mostrato brevemente “Metroid 5” in bianco su nero: la storia di Samus, al di fuori della parentesi FPS di Prime, va dunque avanti e sembra avviarsi verso l’attesa conclusione. A svelarlo è il director storico della serie, Yoshio Sakamoto.

Non è la prima volta che vediamo la numerazione di un episodio agire da titolo alternativo prima del logo ufficiale. Chi ha giocato a Metroid Fusion nel 2002 ricorderà bene la solennità con cui la prima scena ne stabiliva il ruolo canonico nella timeline originale della saga in quanto “Metroid 4”.

Yoshio Sakamoto ha fatto una capatina nell’annuale Nintendo Treehouse Live at E3, durante il quale ha parlato di come Metroid Dread porterà avanti la storia di Samus Aran. Stando a lui, l’arco narrativo che vede la cacciatrice di taglie in una complicata relazione con le creature in questione sta per volgere al termine.

Ciò che questo comporta per il futuro del franchise è ancora tutto da vedere, ma di certo questo non sarà un addio per le scorribande cosmiche di Samus. Dopotutto, Metroid Prime 4 continua ad essere attivamente in sviluppo presso Retro Studios, e i precedenti capitoli hanno allontanato temporaneamente il focus dalla storia principale.

Metroid Dread

Metroid Dread segna inoltre il primo capitolo a scorrimento laterale dopo Zero Mission nel 2004 (remake del primo gioco). Come abbiamo già fatto presente, inoltre, Metroid Fusion risale al 2002. Se volete ripercorrere gli eventi della saga finora avrete bisogno di un Nintendo Switch e di un 3DS.

Il primo capitolo è Metroid (il cui remake Zero Mission per Game Boy Advance rimane tuttora il metodo definitivo per vivere la prima avventura di Samus), disponibile su Nintendo Switch Online. A seguire abbiamo Metroid II per Game Boy, disponibile su 3DS via Virtual Console o con il remake Samus Returns.

Super Metroid infine completa il cerchio, ed è a sua volta disponibile con Nintendo Switch Online. L’unico modo per giocare a Fusion, a meno che non facciate parte dei fortunati “ambasciatori” di Nintendo 3DS, resta solo e soltanto Game Boy Advance (a meno che il servizio online non ampli la sua retro-libreria).

Potrebbe essere dunque difficile tenere il passo con la narrativa, ma per molti è già un miracolo che Sakamoto abbia permesso ai ragazzi spagnoli di MercurySteam di tirare fuori il progetto dal dimenticatoio in cui si trovava. Metroid Dread è previsto per l’8 ottobre 2021 in esclusiva su Nintendo Switch.

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Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.