Metro Exodus – Guida al crafting e ai componenti necessari

Stefano Speranza
Di Stefano Speranza Guide Lettura da 10 minuti

Il mondo di Metro Exodus è un luogo molto pericoloso dove girare ed è per questo che sapere come sopravvivere è uno dei requisiti minimi per poter cominciare a scorrazzare lungo le lande sterili, desolate ma soprattutto piene di mostri un tantino aggressivi.

A questo proposito, nella guida che segue andremo a conoscere il sistema di crafting degli oggetti all’interno del gioco, facendo attenzione agli oggetti che gli sviluppatori di 4A Games hanno lasciato lungo la strada per darci un minimo di possibilità di sopravvivenza.

Questo va qui e quello va lì

Per chi se lo stesse chiedendo, no, in Metro Exodus non è possibile creare il proprio spara patate artigianale (purtroppo). Tuttavia è possibile “craftare” un sacco di altra roba utile alla sopravvivenza in un mondo post-apocalittico. Nel titolo infatti si avrà una vasta scelta di munizioni da costruire con i materiali appositi: per pistole, per fucili d’assalto, per fucili a pompa, per cecchini e infine per armi speciali (che hanno un loro tipo di munizione a parte).

Ma l’utilizzo dei tavoli da lavoro è esteso anche a molto altro, infatti è possibile anche creare filtri per maschere anti gas (molto utili dal momento che in diverse aree l’aria è irrespirabile), granate, molotov e anche dei pratici medi kit, che di certo possono sempre tornare utili. E’ anche possibile migliorare il proprio equipaggiamento tra corazze e elmetti vari, a patto che si trovino i moduli necessari in giro per il mondo di gioco.

metro exodus

Istruzioni per l’uso

In Metro Exodus ci sono due diversi metodi per approcciarsi al crafting. Il primo è attraverso lo zaino a spalla: con questo metodo potrete creare medi kit, filtri per maschere e munizioni per armi speciali (solo per queste ultime, per le altre due armi che avrete con voi -e che userete per la maggior parte della partita- sarà necessario un tavolo da lavoro). Insomma, lo zaino vi permette di costruire solo oggetti essenziali alla sopravvivenza.

Per i tavoli da lavoro invece è “un altro paio di maniche”, per così dire. Infatti con questi ultimi potrete creare tutto ciò che il gioco mette a disposizione ma per farlo dovrete recarvi appositamente ad uno di questi tavoli da lavoro.

Trovare una di queste postazioni non è troppo difficile, infatti basterà recarsi ad Aurora (il treno che userete come base principale durante il gioco) oppure ad una delle varie safe house, se riuscite a trovarle. Infatti queste postazioni non vengono segnate sulla mappa fino a quando non le scoprite (a quel punto saranno contrassegnate da una iconcina verde). In genere una safe house si trova nei pressi di un punto di interesse (segnato sulla mappa con un pratico punto interrogativo).

Una volta deciso il metodo di crafting da usare il passo seguente è facile. Infatti le interfacce dei due strumenti è simile e il funzionamento anche. Si cerca l’oggetto da craftare e se nell’inventario si dispone dei componenti necessari allora potrete costruirlo senza problemi, in caso contrario magari è una buona idea dedicare qualche minuto (ora) alla ricerca di “cianfrusaglie utili”.

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Componenti fantastici e dove trovarli

Per poter riconoscere i componenti il gioco la fa facile, esistono solo due tipi di componenti quelli meccanici e quelli chimici (contrassegnati nell’inventario con due pratiche icone molto intuitive: un ingranaggio e una ampolla).

Invece per trovarli i componenti sarà necessario andare in giro per la mappa a cercare cassette, barili, armadietti, scaffali, comodini… insomma ogni posto può essere utile per trovare componenti, specialmente se quel posto ha un’aria abbandonata e fatiscente (ed è anche pieno zeppo di nemici o bestie immonde).

Ovviamente potrete droppare componenti anche dai corpi dei nemici -solo umani, gli animali e i mostri non sono soliti portare con loro zainetti carichi di componenti- certo verrete accusati di sciacallaggio, ma se poi quell’elmetto potenziato vi salva da un preciso colpo alla testa, il fine giustifica i mezzi.

Anche le armi lasciate a terra dai nemici possono diventare componenti, a patto che l’arma a terra e quella che avete in mano siano uguali (in tal caso raccogliendo l’arma i suoi componenti verranno aggiunti subito all’inventario). In caso contrario a quello sopra citato l’arma verrà sostituita a quella che avete in mano e quest’ultima finirà nell’inventario.

Un ultimo metodo per ottenere componenti utili è smantellare gli oggetti che avete con voi -questo vi garantirà solo il 20% dei componenti che avete usato per crearli- quindi è un metodo da usare solo in casi veramente disperati.

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Questione di priorità

Nonostante in Metro Exodus sia relativamente facile trovare componenti per crafting non dimentichiamo che si tratta pur sempre di un survival e che le risorse sono estremamente limitate, per questo è importante dare priorità agli oggetti da creare.

Ad esempio se siete a corto di componenti -meno di un centinaio per categoria- magari dovreste ponderare bene cosa valga la pena costruire prima. Magari se siete in carenza di medi kit può essere una buona idea costruirne un’altro di scorta (sapete bene che se non lo fate ve ne pentirete nel giro dei venti minuti successivi). Oppure state per attraversare una zona contaminata dove rimanere senza filtri per la maschera significa morte istantanea, beh in tal caso dovreste valutare la vostra scorta di filtri (uno in più non guasta mai).

Questo discorso vale anche per le munizioni, infatti avendo la possibilità di creare al volo solo quelle per le armi speciali, magari è una buona idea valutare quante munizioni vi rimangono per le armi principali e poi decidere se sfruttare quei 50 componenti rimasti per qualche proiettile in più di scorta.

Insomma, essere in eccesso di una di queste tre cose può avere solo due significati: o siete davvero bravi e avete ponderato bene quali sono le priorità della vostra sopravvivenza. Oppure gli sviluppatori di 4A Games hanno previsto che presto ne dovrete fare parecchio uso.

Il potenziamento giusto

Come detto in precedenza, in Metro Exodus è possibile anche migliorare la propria armatura (corazza, elmetto, maschera ecc.), però per farlo non vi serviranno materiali. Infatti avrete bisogno dei moduli di potenziamento che potrete trovare nelle posizioni più disparate in giro per il mondo di gioco.

Potrete trovare diversi tipi di potenziamento, per esempio un rivestimento in vetro temperato per l’elmetto, oppure una sacca in più per le munizioni da trasportare. Tuttavia questi potenziamenti sono singoli, non potrete averne più di uno per oggetto.

Ovviamente quando troverete un modulo il gioco provvederà a dirvi di cosa si tratta con un’apposita descrizione. Per trovare questi materiali dovrete fare missioni principali (esplorando anche l’angolino nascosto dall’ombra dietro quell’armadio laggiù) oppure andare a cercare in punti di interesse particolari della mappa, come ad esempio i campi dei banditi. Una volta trovato un modulo che vi interessa dovrete andare ad un tavolo da lavoro e montarlo sull’oggetto compatibile.

Metro Exodus

Qualche trucchetto

Prima di concludere quest’articolo andiamo a vedere qualche trucchetto per gestire e migliorare l’utilizzo delle risorse raccolte:

  • Evitare di buttare munizioni. Di solito un colpo alla testa ben piazzato mette a tacere anche il bandito più cocciuto
  • Non saltare da posti troppo alti. Un salto fatto male può essere un bel problema visto che poi sarà necessario sprecare un medi kit per ricucirsi
  • Agire in modo stealth. Se si è a corto di munizioni essere silenziosi può essere importante, o questo oppure bisogna trovare un modo per far esplodere tutti i nemici in un colpo solo
  • Salvare i drop. Solitamente capita di dimenticare qualche oggetto droppato per strada durante gli scontri a fuoco o durante le battaglie ai mini-boss, è buona abitudine fare attenzione a quello che si trova a terra
  • Muoversi velocemente nelle zone prive di aria respirabile. Se rimangono circa cinque minuti di ossigeno al filtro e non ne avete uno di scorta è consigliabile smettere di fissare la texture di quel cumulo di rocce e uscire dall’area contaminata in fretta.

Con questi piccoli ma utili consigli concludiamo la nostra guida al crafting di Metro Exodus e vi ricordiamo che il titolo è stato reso disponibile il 15 Febbraio scorso per PlayStation 4, Xbox One e PC. Se siete interessati ad altre guide riguardanti il gioco, qui ne troverete una dedicata ai mutanti che potrete incontrare durante le vostre esplorazioni.

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Potrei definirmi un ragazzo semplice con passioni semplici: quella per i videogiochi, ma soprattutto per il mondo del cinema. Da che ho memoria passo il tempo libero (e anche quello impegnato) a giocare e a vedere film. Il mio obiettivo è quello di condividere con quante più persone possibile queste mie passioni (e anche conquistare il mondo, ma per quello c'è tempo).